Obbligazionario in rialzo: Fed potrebbe tagliare tassi a settembre

Nel settore della finanza e dei mercati, si osserva un trend positivo nel mercato obbligazionario con crescenti probabilità di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a settembre. Il rendimento del BTP decennale è sceso al 4,0000%, toccando minimi dal 26 giugno e in calo rispetto al 4,14% di martedì. Anche il rendimento del Bund decennale si attesta a 2,5710%, vicino ai massimi dal 12 giugno. Il T-Note USA a 10 anni registra un calo al 4,3710%, mentre il T-Bond a 30 anni si posiziona al 4,5230%. Questi dati riflettono le aspettative del mercato riguardo alle mosse della Fed e della BCE.

Il CME FedWatch Tool indica una probabilità del 91% di tassi invariati nella riunione del FOMC del 31 luglio, mentre le probabilità di un taglio da 25 punti base nelle riunioni del 18 settembre e del 18 dicembre sono rispettivamente del 67% e del 46%. I dati economici deboli di ieri, come l'indice ISM sui servizi e i lavoratori dipendenti ADP, stanno spingendo verso politiche monetarie accomodanti a settembre, con l'occupazione di domani che potrebbe confermare o meno questa tendenza.
I futures sull'Euribor a 3 mesi, utilizzati come indicatore per prevedere le mosse della BCE, prevedono -17/18 punti base per il contratto con scadenza a settembre, -23/25 punti base per ottobre e -41/42 punti base per dicembre. Questi dati suggeriscono la possibilità di altri tagli dei tassi entro la fine dell'anno, con una probabilità crescente di un secondo taglio nella riunione del 12 dicembre.

In termini di prossimi eventi macroeconomici, oggi si attendono i verbali della BCE, mentre domani saranno pubblicati i dati sui lavoratori dipendenti negli Stati Uniti. Questi elementi contribuiscono a delineare un quadro complessivo dei mercati finanziari e delle prospettive future per le politiche monetarie delle principali banche centrali.

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