La Borsa di New York ha chiuso la settimana in ribasso, con il Dow Jones in calo dello 0,18%, l'S&P 500 dello 0,65% e il Nasdaq Composite dell'1,16%. Nonostante ciò, gli indici delle aziende a maggiore capitalizzazione e tecnologiche hanno raggiunto nuovi record storici all'inizio della seduta.
I dati macroeconomici diffusi hanno presentato indicazioni contrastanti, con un aumento maggiore del previsto dei nuovi posti di lavoro non agricoli, ma anche un inaspettato aumento della disoccupazione. L'aumento dei salari è rimasto sotto controllo.
Tra i titoli in evidenza, Marvell Technology Group ha registrato una perdita del 11,36% a seguito dei risultati del quarto trimestre che, seppur in linea con le attese di mercato, hanno deluso sulle prospettive future. Al contrario, Nvidia ha subito prese di beneficio con una diminuzione del 5,55%.
Sul fronte macroeconomico, i nuovi posti di lavoro, escluso il settore agricolo, sono aumentati a febbraio di 275.000 unità, superando le previsioni e confermando una tendenza positiva. Tuttavia, il tasso di disoccupazione è salito al 3,9% rispetto al 3,7% dei mesi precedenti.
Il salario medio orario è aumentato dello 0,1% rispetto al mese precedente, con un aumento annuo del 4,3%. Nell'insieme, il Dow Jones ha chiuso la settimana con una perdita dello 0,93%, l'S&P 500 dello 0,26% e il Nasdaq Composite dell'1,17%.
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