Ogni anno, l'Istat aggiorna l'elenco dei prodotti che compongono il paniere di riferimento per la rilevazione dei prezzi al consumo, tenendo conto delle nuove abitudini di spesa delle famiglie e delle evoluzioni normative e classificatorie. Nel 2024, l'aggiornamento metodologico più rilevante riguarda l'impiego della banca dati di IVASS per l'assicurazione RC auto, migliorando così la precisione dell'indice per questo servizio.
Nel paniere del 2024, utilizzato per il calcolo degli indici NIC e FOI, sono presenti 1.915 prodotti elementari, suddivisi in 1.045 prodotti e 425 aggregati. Per il calcolo dell'indice IPCA, il paniere comprende invece 1.936 prodotti elementari, raggruppati in 1.064 prodotti e 429 aggregati.
Tra i prodotti più rappresentativi dell'evoluzione dei consumi delle famiglie che entrano nel paniere 2024, troviamo l'Apparecchio per deumidificazione e purificazione aria, la Lampadina smart e il Pasto all you can eat. Mentre tra quelli che rappresentano consumi consolidati rientrano la Piastra per capelli, il Rasoio elettrico, lo Scaldaletto elettrico e alcuni corsi ricreativi e sportivi come il tennis o il padel, l'acquagym, il calcio e il calcetto.
Per tener conto delle dinamiche dei prezzi dei prodotti energetici delle famiglie in transizione dal mercato tutelato al mercato libero, l'Istat ha adeguato il calcolo dell'indice dei beni energetici.
Per stimare l'inflazione nel 2024, l'Istat utilizza circa 33 milioni di quotazioni di prezzo provenienti ogni mese dalla Grande Distribuzione Organizzata (GDO), 385mila raccolte dagli Uffici comunali di statistica, quasi 235mila direttamente dall'Istat o tramite fornitori di dati e più di 157mila dalla base dati dei prezzi dei carburanti del Ministero dello Sviluppo economico.
Per quanto riguarda i canoni di affitto di abitazioni private, vengono utilizzate circa un milione e mezzo di osservazioni per la stima dell'inflazione. L'aggiornamento principale riguarda il passaggio alla fornitura mensile della base dati delle locazioni immobiliari dell'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate, garantendo un'informazione più completa e tempestiva.
Nel 2024, 79 comuni contribuiscono al calcolo degli indici per l'intero paniere dei prodotti a rilevazione tradizionale, coprendo l'83,5% della popolazione residente. Altri 12 comuni effettuano la rilevazione solo per alcune tariffe e servizi locali, portando la copertura al 90,5%. Ci sono oltre 44mila unità di rilevazione coinvolte, tra punti vendita, imprese e istituzioni, e oltre 2.700 abitazioni per la rilevazione dei canoni d'affitto di abitazione di Ente pubblico.
La raccolta dei dati effettuata con tecniche tradizionali sul territorio riguarda il 50,2% dei prodotti del paniere NIC in termini di peso, mentre il 25,7% viene rilevato direttamente dall'Istat, utilizzando anche tecniche di web scraping o acquisendo dati da grandi fornitori.
Gli scanner data provenienti dai diversi canali della GDO riguardano circa 4.300 punti vendita rappresentativi di tutto il territorio nazionale. Questi scanner data rappresentano il 13,6% del paniere NIC e si riferiscono ai prodotti alimentari confezionati e per la cura della casa e della persona.
Per quanto riguarda l'indice NIC, aumenta il peso delle divisioni Servizi ricettivi e di ristorazione, Trasporti e Altri beni e servizi, mentre diminuiscono quelli di Mobili, articoli e servizi per la casa, Abitazione, acqua, elettricità e combustibili e Abbigliamento e calzature.
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