Catl, acronimo di Contemporary Amperex Technology Company, è il principale produttore mondiale di batterie per auto. Recentemente, l'azienda cinese ha affermato di fornire macchinari alla gigafactory di Tesla, negli Stati Uniti. Inoltre, Tesla sta studiando nuove soluzioni elettrochimiche per ridurre i tempi di ricarica. Questa mossa si inserisce nel contesto di una concorrenza sempre più agguerrita, con la cinese BYD che ha superato Tesla nel mercato e sta dando battaglia con prezzi molto competitivi in Cina.
Tesla, guidata da Elon Musk, sta lavorando su un modello di auto che costi meno di 25mila dollari, pensato per il mercato di massa. Tesla ha deciso di espandere la produzione nel suo stabilimento di Reno, in Nevada. Secondo Robin Zeng, presidente di Catl, "c'è ancora spazio per ridurre i costi", soprattutto se si tiene conto dell'obiettivo di Tesla di produrre un'auto da 25mila dollari. Zeng aggiunge che, se la strategia si focalizza sui robotaxi, non ci dovrebbero essere preoccupazioni relative alla riduzione dei costi per ogni cella di batteria, grazie alla loro lunga durata.
Catl ha visto crescere del 18% il suo valore di mercato dall'inizio del 2024, operando negli Stati Uniti attraverso un modello basato su licenze e royalty. Questo metodo permette all'azienda di aggirare l'Inflation Reduction Act, una legge del 2022 che assicura finanziamenti per la transizione energetica, purché la produzione e la fornitura di veicoli elettrici siano nordamericane.
Nel 2023, Ford ha firmato un accordo con Catl per produrre batterie in un impianto a Marshall, nel Michigan. L'accordo, tuttavia, è stato contestato da alcuni esponenti del partito repubblicano, secondo i quali Catl rappresenterebbe un'estensione del governo e del partito comunista cinese, mettendo in pericolo gli interessi americani. Nonostante le polemiche, l'impianto dovrebbe iniziare la produzione entro il 2026.
Infine, Catl sta pianificando di addestrare gli ingegneri di Ford in Cina o in Germania, dove ha già avviato la sua prima gigafactory europea. Inoltre, l'azienda sta negoziando con altre case automobilistiche, anche in Europa. Ad esempio, ha avviato colloqui con Stellantis per la realizzazione di una quarta gigafactory in Europa.
(Redazione)