NoiPA marzo 2025, caos sugli stipendi tra debiti e arretrati: ecco per chi e perchè

Benna Cicala Benna Cicala - 06/03/2025 15:01

NoiPA marzo 2025, caos sugli stipendi tra debiti e arretrati: ecco per chi e perchè

Dopo i ritardi nei pagamenti degli stipendi degli ultimi mesi e la mancata corresponsione degli arretrati, NoiPA è nuovamente al centro di una situazione complessa per i dipendenti pubblici. 

A marzo 2025, infatti, un errore di calcolo del sistema ha generato importi anomali sugli stipendi, con arretrati che risultano sia a debito che a credito per alcuni lavoratori, in particolare per il personale scolastico ATA.

Vediamo nel dettaglio cosa sta accadendo, perché lo stipendio di marzo potrebbe risultare più basso e quali sono le soluzioni previste.

Prima però vi lasciamo al video YouTube di NoiPA - Servizi PA a Persone PA sulla lettura del cedolino NoiPA.

NoiPA marzo 2025, perché lo stipendio è più basso per alcuni lavoratori?

Con l’inizio di marzo 2025, i dipendenti pubblici hanno iniziato a visualizzare gli importi dei loro stipendi sulla piattaforma NoiPA. Tuttavia, molti lavoratori hanno notato una riduzione dell’importo netto rispetto ai mesi precedenti.

Uno dei motivi di questa diminuzione è l’applicazione delle trattenute per l’addizionale comunale IRPEF, un’imposta dovuta ai Comuni dai residenti con reddito imponibile. Ma a questo si aggiunge un errore gestionale che sta complicando la situazione, soprattutto per gli assistenti amministrativi delle scuole.

Per questi lavoratori, infatti, il sistema NoiPA ha generato una situazione paradossale da un lato un debito di circa 730 euro, che sarà recuperato in due rate nei mesi di marzo e aprile 2025 dall’altro un credito arretrato di 758 euro, che sarà interamente liquidato nello stipendio di marzo.

Questa anomalia ha generato confusione tra i lavoratori, che si trovano a dover restituire un importo significativo ma, allo stesso tempo, a ricevere un pagamento arretrato di poco superiore.

NoiPA marzo 2025, errori sulla nuova “Posizione Economica Assistenti”

L’errore che ha portato a questa situazione è nato nel luglio 2024, quando NoiPA ha aggiornato il sistema sostituendo l’assegno “ATA Valorizzazione professionale area B” (94,40 euro) con la nuova “Posizione Economica Assistenti” (108,33 euro), introdotta dal CCNL firmato il 18 gennaio 2024.

Il problema è che la nuova posizione economica doveva entrare in vigore da maggio 2024, ma NoiPA ha calcolato erroneamente gli arretrati, creando un’anomalia nel sistema.

Per correggere il ritardo nell’applicazione dell’aumento, il sistema avrebbe dovuto liquidare un incremento di circa 30 euro per maggio e giugno 2024 a chi ha beneficiato della nuova posizione economica. Tuttavia, anziché versare la differenza, NoiPA ha cessato entrambi gli assegni da maggio a novembre 2024, generando un debito per i lavoratori.

Come verranno gestiti gli errori?

L’errore ha portato alla creazione di un debito di 730,45 euro, che sarà trattenuto in due rate sugli stipendi di marzo e aprile 2025. Parallelamente, NoiPA ha elaborato un pagamento inverso per restituire agli assistenti amministrativi quanto dovuto, generando un arretrato di 758 euro, che sarà interamente versato nello stipendio di marzo.

Anziché compensare automaticamente il debito con il credito, NoiPA ha lasciato entrambe le voci separate, creando confusione tra i lavoratori. 

 

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