Netflix-DuPont: testa-coda tra vecchia e nuova "corporate America"

L'economia USA tira, Wall Street tocca nuovi record

Seduta positiva per Wall Street che si conferma in ottima forma in scia ai dati PMI. Nel pomeriggio S&P Global ha comunicato valori superiori alle attese sia per l'indicatore relativo al settore manifatturiero che per quello dei servizi negli USA.
Da segnalare che il PMI manifatturiero è tornato per la seconda volta dal settembre 2022 (era accaduto anche ad aprile 2023) sopra quota 50 punti, la soglia che separa crescita (indice sopra i 50) e flessione (sotto i 50) del settore.

L'indice S&P 500 e il NASDAQ 100 toccano nuovi massimi storici.

Peccato che il Dow Jones Industrial oscilli pochi punti sotto il record fatto segnare due giorni fa altrimenti potevamo essere di fronte a una giornata perfetta. Anche l'orizzonte sembra sgombro da nubi con l'economia americana che non ne vuol sapere di entrare in recessione nonostante la massiccia manovra restrittiva messa in atto dalla Fed negli ultimi due anni.

E comunque la banca centrale americana tra qualche mese (forse non a marzo come erano convinti i mercati fino a pochi giorni fa) partirà con i tagli dei tassi dato che l'inflazione sta rientrando verso il target di lungo periodo del 3%.

C'è qualche scaramuccia in giro per il mondo (Ucraina, Israele-Mar Rosso, Taiwan) ma tutto sommato niente che sembri in grado di interrompere il flusso positivo.

Netlix e DuPont agli antipodi nell'S&P 500

In un contesto del genere è interessante notare il testa-coda tra titoli della vecchia e nuova economia USA nel paniere dell'S&P 500.
Da un lato Netflix, progresso del 12% con massimi da gennaio 2022 e dall'altro DuPont a -11% e sui minimi da maggio scorso. Il gruppo attivo nello streaming ha comunicato che nel quarto trimestre 2023 ha registrato 13,1 nuovi abbonati, il dato più alto dall'inizio della pandemia e ben al di sopra del consensus fissato a 8,97 milioni.

Gli analisti sono propensi a ritenere che Netflix sia sulla buona strada per vincere la guerra dello streaming.

In fondo al listino DuPont soffre dopo l'uscita dei risultati preliminari degli ultimi tre mesi dell'anno scorso. Il colosso della chimica (che però capitalizza 28 miliardi di dollari contro i 240 di Netflix) dovrebbe accusare una perdita da attività continue tra 220 e 370 milioni, contro l'utile da 105 milioni registrato nel quarto trimestre 2022 e prevede per il primo trimestre 2024 ricavi a 2,8 miliardi contro i 3,04 del consensus LSEG estimates.