Nestlé sotto accusa per la strategia alimentare: pressione crescente.

Il colosso svizzero dell'industria alimentare, Nestlé, è al centro dell'attenzione in seguito alle critiche sollevate da un'organizzazione non governativa (Ong) sostenuta dagli investitori riguardo alla sua strategia per favorire un'alimentazione più salutare.
Alla prossima assemblea generale degli azionisti, l'azienda dovrà presentare dettagli sulle sue intenzioni di incrementare la presenza di prodotti alimentari benefici nel proprio assortimento, in risposta alle richieste specifiche di un maggiore impegno in questo ambito.

ShareAction, l'Ong specializzata in investimenti responsabili, ha evidenziato come una considerevole parte delle vendite di Nestlé derivi da prodotti ad alto contenuto di sale, zucchero e grassi, rappresentando "tre quarti" del totale del fatturato. In replica, lo scorso settembre Nestlé ha annunciato l'obiettivo di aumentare del 50% la quota di alimenti salutari entro il 2030, escludendo tuttavia dalla valutazione i prodotti per l'infanzia, soggetti a regolamentazioni severe, e quelli destinati agli animali domestici.

La società ha anche sottolineato di essere stata all'avanguardia nella trasparenza riguardo al profilo nutrizionale dei suoi prodotti. Tuttavia, ShareAction ha criticato l'obiettivo di includere persino beni come il caffè, che non apporta alcun valore nutrizionale, suggerendo che potrebbe essere raggiunto semplicemente aumentando le vendite di questa bevanda. Di conseguenza, l'organizzazione chiede un voto per costringere Nestlé a chiarire meglio i propri piani e a rendere più stringenti i criteri di valutazione della sua offerta alimentare.

(Redazione Traderlink)