Wall Street ha avuto un avvio difficile, con l'S&P500 in calo dello 0,8% e il Nasdaq con una diminuzione dell'1,6%. Il Dow Jones, al contrario, è rimasto sostanzialmente stabile.
Le aziende tecnologiche di punta sono state le principali responsabili di questo rallentamento del mercato. Apple, ad esempio, ha visto una riduzione del 3,9% a causa dell'incertezza sulla possibilità che la Cina estenda l'attuale divieto di utilizzo dell'iPhone.
Dal punto di vista macroeconomico, sono stati rilasciati i dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione, che sono scese a 216 mila. Questo segnala una resistenza nel mercato del lavoro e rafforza l'ipotesi che la Federal Reserve continuerà a mantenere alti i tassi di interesse.
I rendimenti statunitensi sono rimasti stabili, con il biennale ancora intorno al 5%.
Il dollaro ha guadagnato ulteriormente terreno, raggiungendo il livello più alto da marzo e spingendo il cambio euro/dollaro sotto la soglia di 1,07. La moneta unica europea ha anche risentito della crescita del Pil del secondo trimestre, inferiore alle previsioni, con un incremento dello 0,1%.
Per quanto riguarda i singoli titoli, Boeing ha perso l'1% dopo aver avvertito che le consegne del suo 737 rientreranno nella fascia bassa delle previsioni per quest'anno.
D'altro canto, McDonald's ha registrato un trend positivo, grazie al fatto che Wells Fargo ha migliorato la sua valutazione, passando a overweight. Infine, Gamestop ha perso il 2,7% dopo che i ricavi del secondo trimestre hanno superato le aspettative.
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