Giovedì si terrà la riunione della Banca Centrale Europea, momento atteso con grande interesse per comprendere i segnali che arriveranno dall'Eurotower. In attesa di ulteriori dettagli, Facile.it ha condotto un'analisi sui Futures sugli Euribor, evidenziando la possibilità di un significativo calo tra giugno e luglio. Questo potrebbe portare a una riduzione di circa 22 euro per un mutuo variabile medio. Gli esperti di Facile.it sottolineano come l'Euribor, indice chiave per i mutui a tasso variabile, stia registrando un trend al ribasso, con prospettive di benefici per i mutuatari nei prossimi mesi.
Facile.it ha calcolato che per un mutuo medio variabile sottoscritto a gennaio 2022, con una rata che ha superato i 750 euro a marzo 2024, una prevista discesa dell'Euribor potrebbe portare a una diminuzione della rata di 65 euro entro dicembre 2024 e di quasi 100 euro a giugno 2025. Gli esperti consigliano di valutare la surroga per chi desidera abbattere la rata senza dover attendere.
Per quanto riguarda le richieste di mutuo, l'Osservatorio di Facile.it ha rivelato che chi ha richiesto un mutuo per l'acquisto della prima casa tra gennaio e marzo 2024 ha mediamente puntato a ottenere 136.809 euro da restituire in poco più di 26 anni. Il valore medio dell'immobile oggetto di mutuo è leggermente diminuito, mentre l'LTV ha raggiunto il 77%. La stabilità dell'età media dei richiedenti è di 37 anni e mezzo, con una percentuale significativa di under 36.
Sul fronte dell'offerta, le condizioni proposte dalle banche nel primo trimestre del 2024 sono state favorevoli, soprattutto per i tassi fissi in costante discesa. I migliori tassi fissi partono da un 2,55%, corrispondente a una rata di 568 euro per un mutuo standard da 126.000 euro in 25 anni. Al contrario, i tassi variabili sono nettamente più costosi, partendo da un 4,45% e una rata di circa 690 euro. Questa differenza ha portato la maggior parte dei richiedenti a preferire i tassi fissi.
La possibilità di beneficiare del calo dei tassi fissi sta spingendo sempre più persone a considerare la surroga, che nel primo trimestre del 2024 ha rappresentato più di un quarto della domanda totale di mutui, in crescita rispetto allo stesso periodo del 2023.
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