La Banca Monte dei Paschi di Siena sta vivendo giornate intense nella Borsa di Milano, con un deciso calo del 7,16% del valore delle sue azioni. Le cause sembrano essere legate a rumors legati a possibili fusioni e acquisizioni, nonché alle discussioni tra il Ministero dell'Economia italiano e l'Unione Europea riguardo alla tempistica di vendita del capitale e alla possibilità di un ritorno anticipato alla distribuzione di dividendi. Il tutto ha preso il via con la conclusione della prima fase del processo di privatizzazione dell'istituto senese, con la vendita da parte del Ministero dell'Economia del 25% delle azioni, per un totale di 920 milioni di euro. Le azioni sono state messe in vendita a 2,92 euro ciascuna, prezzo che ha seguito l'andamento borsistico.
Questo passaggio rappresenta solo l'inizio di un percorso più ampio: il Tesoro italiano detiene ora il 39,23% del capitale della banca, rispetto al precedente 64,23%, e ciò solleva interrogativi sulla sua futura direzione. Gli esperti di Equita evidenziano come la vendita di azioni da parte del Ministero non sia stata totalmente inaspettata, considerando l'ottimo andamento recente del titolo, sostenuto da un miglioramento della gestione della banca e da una diminuzione dei rischi. Si apre quindi la questione della tempistica per l'uscita totale del Ministero del capitale della banca.
Gli analisti di Intermonte suggeriscono che il Governo potrebbe richiedere di posticipare al 2025 la vendita della quota residua del 39,2%. Nel frattempo, non mancano le speculazioni sul futuro del settore bancario, con Banco Bpm, Bper e UniCredit spesso citati come possibili acquirenti, sebbene finora tali ipotesi siano state smentite.
L'attenzione si sposta ora verso il tribunale di Milano, in attesa di una sentenza cruciale per la banca. Secondo Intermonte, Monte dei Paschi potrebbe riprendere la distribuzione di dividendi a partire dal 2023. Per il momento, l'andamento delle azioni potrebbe essere volubile, ma l'interesse dimostrato dagli investitori fa ben sperare per il futuro della banca senese. Infine, permangono dubbi sui futuri soci di Monte dei Paschi. Tra i nomi più accreditati ci sono BlackRock, State Street, Wellington Management e Amundi, società controllata da Crédit Agricole.
(Redazione)