Moody's avverte: lo "shutdown" potrebbe avere ripercussioni sul rating

L'analisi del credito degli Stati Uniti potrebbe risentire di tensioni se il governo dovesse andare verso una chiusura, ha segnalato Moody's lunedì. Un'eventuale chiusura sarebbe "pregiudizievole per il credito" per l'ente sovrano statunitense, come riportato in un comunicato. "Seppure i rimborsi del debito pubblico non subirebbero alterazioni e un'eventuale chiusura di breve periodo non causerebbe turbamenti all'economia, evidenzierebbe le fragilità della potenza istituzionale e di governanza degli Stati Uniti in confronto ad altri enti sovrani con valutazione AAA che abbiamo sottolineato negli ultimi anni," ha dichiarato Moody's. "Nello specifico, mostrerebbe le notevoli restrizioni che l'acutizzarsi della polarizzazione politica impone sulla politica finanziaria in un periodo di declino della potenza economica, alimentato da crescenti deficit fiscali e peggioramento dell'accessibilità al debito." Il governo federale rischia la chiusura il 1° ottobre se il Congresso non dovesse riuscire ad approvare un progetto di legge sulla spesa federale. Moody's è l'unica tra le tre maggiori agenzie di rating del credito a conferire agli Stati Uniti un prestigioso rating di AAA. Standard and Poor's ha ridotto la valutazione degli Stati Uniti nel 2011, a causa dello stallo sul limite del debito di allora. Ad agosto, Fitch Ratings ha ridotto il rating del credito degli Stati Uniti a AA+ dopo l'ultimo confronto sul tetto del debito. "Guardando al futuro, una politica finanziaria più debole che porti a deficit fiscali persistentemente elevati e a costi degli interessi superiori alle previsioni metterebbe sotto pressione il rating o le prospettive degli Stati Uniti," ha affermato Moody's. Gli impatti economici di una chiusura sarebbero in gran parte focalizzati nelle aree con una significativa presenza governativa, e gli effetti complessivi dipenderebbero totalmente dalla sua durata, secondo il comunicato. La maggior parte delle ripercussioni economiche, in particolare sulla spesa, sarebbero temporanee e si invertirebbero una volta riaperto il governo, ha dichiarato Moody's. "Se fosse di breve periodo, avrebbe un impatto minore sull'economia più vasta e sulle nostre previsioni di crescita del PIL," ha affermato Moody's. "L'effetto sarebbe più marcato se la chiusura fosse estesa e minasse la fiducia nazionale delle aziende e dei consumatori o causasse una reazione negativa nei mercati finanziari." L'effetto più immediato di una chiusura sarebbe rappresentato da una riduzione della spesa governativa così come un minor consumo da parte dei dipendenti federali e dei fornitori governativi, ha osservato Moody's.

(Redazione)