Microsoft sfida Nvidia: sviluppa chip per addestramento IA e CPU per il cloud

Microsoft ha preso una decisione decisiva: ha sviluppato un chip specifico per l'addestramento di modelli linguistici di grandi dimensioni, evitando di dipendere da Nvidia, il quale comporta costi elevati. Inoltre, l'azienda ha progettato un processore (CPU) basato su Arm, pensato per gestire carichi di lavoro nel cloud. Entrambi questi sviluppi mirano a costituire un ecosistema proprietario che possa alimentare i data center di Azure, preparando il terreno per un futuro dominato dall’intelligenza artificiale. I nomi dei nuovi semi-conduttori e CPU sono, rispettivamente, Azure Maia e Azure Cobalt, con un'uscita prevista sul mercato nel 2024. Questo rappresenta un tentativo di Microsoft non solo di liberarsi da Nvidia, ma anche di rispondere alle esigenze di un mercato sempre più interessato all’elaborazione IA. Ad esempio, ci sono schede di Nvidia, come l'H100M, che su internet raggiungono prezzi di 40 mila dollari, pur avendo un costo reale quasi dimezzato. 

Microsoft, infatti, non è nuova in questo campo: ha collaborato alla creazione di chip per la console Xbox da due decenni e ha contribuito alla progettazione dei processori per i vari modelli dell'apparecchio Surface. A partire dal 2017, l'azienda ha iniziato a progettare la sua infrastruttura hardware per il cloud, preparando il terreno per la realizzazione di questi nuovi chip personalizzati. Sia Azure Maia che Azure Cobalt sono prodotti internamente da Microsoft, che ha inoltre effettuato una revisione approfondita dell'intero stack di server cloud, al fine di ottimizzare prestazioni, potenza e costi.

(Redazione)