Stime deficit PSB già superate
Il governo italiano ha varato il disegno di legge di bilancio per il 2025 (che passa ora all'esame del Parlamento), una manovra da 30 miliardi di euro di cui 9 in deficit che dovrebbero consentire all'Italia dai centrare gli obiettivi di finanza pubblica contenuti nel Piano Strutturale di Bilancio di Medio Termine 2025-2029 (PSB) approvato a fine settembre. Il rapporto deficit/PIL è stimato per il 2024 a 3,8% ed è previsto in miglioramento al 3,3% l'anno prossimo, al 2,8% nel 2026, al 2,7% nel 2027 con obiettivo 2029 all'1,8%.
Purtroppo si tratta di numeri già superati dalla revisione al ribasso operata dall'ISTAT pochi giorni fa. In particolare il 3,8% indicato da Palazzo Chigi per il 2024, a meno di una poderosa quanto inattesa accelerazione nella seconda parte dell'anno, sarà molto difficile da raggiungere in quanto basato su una crescita dello 0,6% del PIL nel primo semestre, dato rivisto al ribasso a +0,4%.
Barclays, deficit/PIL sarà più alto
Gli analisti di Barclays ritengono che questi obiettivi siano ambiziosi e non solo a causa del ricalcolo del dato sul prodotto interno lordo. Le loro stime indicano il deficit/PIL al 4,1% nel 2024, seguito da un lieve miglioramento al 4,0% nel 2025. Queste previsioni sono nettamente migliorative rispetto alle precedenti, quando gli analisti stimavano il deficit/PIL a 5,6% e 5,2%.
A cosa è dovuta questa ampia revisione al ribasso (e quindi migliorativa)? Gli esperti hanno deciso di affidarsi alle stime del governo per quantificare la riduzione del costo per lo Stato derivante dal progressivo smantellamento degli schemi delle agevolazioni edilizie in vigore in Italia a partire dal 2021.
Stime PIL governo ottimistiche
Per Barclays le previsioni sul PIL nominale sono ottimistiche: il governo nel PSB stima una crescita del 2,9% quest'anno e del 3,0% nel 2025 contro +2,3% e +2,5% rispettivamente secondo gli analisti. Altra differenza significativa tra le previsioni del governo e quelle di Barclays è relativa agli introiti fiscali: per Palazzo Chigi cresceranno del 4,7% e 4,5% rispettivamente nel 2024 e 2025, mentre per gli analisti l'incremento sarà notevolmente inferiore, ovvero +3,6% e +2,8%.