La Manovra 2025 non smette di far parlare di sé, seppur tra polemiche e cambi di passo. L’ultima novità riguarda un Bonus già esistente ma ritoccato nei requisiti per renderlo più appetibile: il Bonus mobili ed elettrodomestici. Ma cosa cambia nello specifico?
Acquistare un nuovo elettrodomestico potrebbe diventare più conveniente dal prossimo anno. La nuova Legge di Bilancio introduce un contributo di 100 euro, che sale fino a 200 euro in specifiche condizioni, per chi rottama un vecchio apparecchio e ne acquista uno ad alta efficienza energetica.
E l’obiettivo di questa mossa del Governo è duplice: da una parte andare incontro alle famiglie riducendo le spese legate all’acquisto, dall’altro incentivare la transizione verso tecnologie più sostenibili.
Vediamo in dettaglio come funziona il bonus e quali requisiti sono necessari per ottenerlo. Prima di farlo, per cogliere al meglio i ritocchi apportati dal Governo al contributo, vi lasciamo al video YouTube di Commercialista Allevi che rispolvera il funzionamento del Bonus mobili ed elettrodomestici 2024.
Manovra 2025, da 100 a 200 euro di Bonus per frigoriferi ed elettrodomestici: requisiti
Come già anticipato, la Manovra 2025 ha dato l’ok ad un nuovo bonus dedicato a chi decide di sostituire i propri elettrodomestici obsoleti con modelli più efficienti dal punto di vista energetico. Il contributo, pari al 30% del costo dell’elettrodomestico nuovo, è di 100 euro. Per le famiglie con un Isee inferiore a 25mila euro, l’incentivo arriva fino a 200 euro.
Diversi sono i requisiti da rispettare per beneficiare dell’agevolazione:
- l’acquisto deve riguardare elettrodomestici di classe energetica almeno B o superiore e di produzione europea;
- Il Bonus fino a 200 euro si può ottenere solo rottamando un vecchio apparecchio. La rottamazione, obbligatoria per accedere al bonus, deve essere effettuata attraverso canali autorizzati per garantire il corretto riciclo dei materiali.
Alla fine, è stata la Lega a spingere per includere il bonus elettrodomestici nella Manovra, approvata grazie a un maxi emendamento discusso in Commissione Bilancio della Camera.
Quando si potrà richiedere
Il bonus sarà disponibile fino a esaurimento delle risorse. Il fondo stanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy ammonta a 50 milioni di euro per il 2025. Una volta raggiunta questa soglia, non sarà più possibile richiedere il contributo. Le modalità operative e la data di avvio ufficiale saranno definite con un decreto attuativo atteso dal Ministero entro il 29 febbraio 2025.
Manovra 2025, cosa cambia rispetto al vecchio Bonus
La Manovra 2025 apporta significati cambiamenti al Bonus Elettrodomestici introdotto negli anni passati. Il beneficio era legato esclusivamente a interventi di ristrutturazione edilizia, fino al 2024, e consisteva in una detrazione Irpef del 50% sulle spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, calcolata su un tetto massimo di 5.000 euro per il 2024, ridotto dagli 8.000 euro previsti nel 2023. Le spese potevano includere anche i costi di trasporto e di montaggio, con pagamenti effettuati tramite bonifico bancario o carta di credito.
Il vecchio Bonus era vincolato al rispetto di specifici requisiti di efficienza energetica: classe A per i forni, classe E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie e classe F per frigoriferi e congelatori. Inoltre, il bonus si applicava a ciascuna unità immobiliare oggetto di ristrutturazione, consentendo di beneficiarne per più immobili di proprietà.
Con il nuovo incentivo introdotto dalla Manovra 2025, il legame con la ristrutturazione edilizia viene eliminato per consentire un accesso più ampio alla misura, aperta anche a chi non sta effettuando lavori di ristrutturazione ma vuole comunque contribuire al miglioramento dell’efficienza energetica della propria abitazione.
Il bonus fino a 200 ero non è più una detrazione fiscale, ma un contributo diretto e immediato concesso al momento dell’acquisto, per facilitare le occasioni di risparmio delle famiglie