Pensione anticipata Quota 103 confermata dalla Manovra 2025, ma non mancano le novità. Il provvedimento, approvato in prima battuta dal Consiglio dei Ministri, mantiene fede a quelle che fino a qualche giorno erano solo delle indiscrezioni.
Oltre all’Ape Sociale e Opzione Donna, entrambe prorogate al prossimo anno pur senza significative modifiche rispetto al loro funzionamento attuale, anche l’uscita anticipata Quota 103 messa a disposizione dei lavoratori ha trovato posto nella Legge di Bilancio, delineando un futuro della misura un po' diverso rispetto a quello passato.
Con l’approvazione del documento, infatti, la formula di pensionamento cambia in un certo senso veste per assumere una versione più contributiva, mentre l’ipotesi del tetto massimo dell’assegno di pensione, che verrà pagato ai beneficiari fino allo scoccare dell’età anagrafica prevista per il riconoscimento della pensione di vecchiaia (67 anni), diventa realtà.
Prima di andare a vedere cosa cambia nei dettagli, vi lasciamo al video YouTube di FanPage sulla conferenza stampa del Ministro Giorgetti in tema Legge di Bilancio.
Manovra 2025, cosa cambia per la pensione anticipata Quota 103
Partiamo subito col dire che, bene o male, per la formula di pensione anticipata Quota 103 non si ravvisano particolari modifiche nella Manovra 2025. Il tema delle pensioni è sempre molto delicato e il Governo ha intenzione di prendersi più tempo per ridisegnare i confini del sistema previdenziale italiano in maniera più ponderata.
Ciò non significa che non ci sono novità per l’uscita anticipata in questione a seguito dell’approvazione della prima bozza della Legge di Bilancio in Cdm, tutt’altro. La Manovra 2025 spinge infatti verso il ricalcolo contributivo dell'intera pensione per chi decide di accedervi e il tetto massimo all'assegno che si percepisce fino all'arrivo all'età necessaria per la pensione di vecchiaia (2.394 euro al mese nel 2024 – importo massimo lordo della pensione non superiore a 4 volte il trattamento minimo INPS).
Raggiunta l’età anagrafica di 67 anni, ai pensionati spetta l’importo “pieno” dell’assegno calcolato in base alle regole vigenti e ripartito in maniera equa nel tempo.
Manovra 2025, pensione anticipata Quota 103 e beneficiari: chi può richiederla
Nulla cambia sul fronte “beneficiari” Quota 103. La Manovra 2025 non ha ritoccato i requisiti di accesso alla pensione anticipata in vigore anche quest’anno. Insomma, rimane tutto inalterato. Possono richiedere la pensione anticipata Quota 103 i lavoratori con un’età anagrafica di 62 anni e un’età contributiva di 41 entro il 2025. Tale uscita dal mondo del lavoro è riservata a diverse categorie di soggetti:
- lavoratori autonomi;
- lavoratori dipendenti;
- lavoratori del pubblico impiego;
- alcuni lavoratori precoci.
Quota 103, i requisiti
Anche i requisiti per accedere alla pensione anticipata in questione non sono stati modificati dalla Manovra 2025. Oltre all’anzianità contributiva di 41 anni e all’età anagrafica (minima) di 62 anni, ai fini del raggiungimento del requisito contributivo, sono validi:
- contributi obbligatori, volontari, da riscatto e figurativi
- almeno 35 anni di contribuzione effettiva, escludendo i periodi di disoccupazione e malattia, se richiesto dalla gestione previdenziale
- cumulo gratuito dei contributi di due o più gestioni previdenziali INPS, a condizione che il richiedente non sia già titolare di una pensione diretta da un’assicurazione obbligatoria gestita dall'INPS