Il colosso del settore del lusso, LVMH, ha registrato un aumento delle vendite del 10% nel quarto trimestre, grazie alla forte domanda per i suoi marchi di alta moda. Il più grande gruppo di lusso globale - proprietario di prestigiosi marchi come Louis Vuitton, Dior e Tiffany - ha registrato vendite per quasi 24 miliardi di euro negli ultimi tre mesi del 2021, escludendo le oscillazioni del cambio e le acquisizioni.
Questo risultato è lievemente superiore alle previsioni degli analisti, che prevedevano un incremento delle vendite del 9%, secondo un consenso citato da HSBC. Nel terzo trimestre, le vendite erano cresciute del 9%, mentre nel primo e nel secondo trimestre l'incremento era stato del 17%.
Tuttavia, dopo un boom post-pandemia che ha alimentato una crescita esplosiva delle vendite nel settore del lusso per due anni, i consumatori hanno iniziato a ridurre gli acquisti. In particolare, i clienti più giovani e con meno disponibilità economica, più sensibili all'aumento dell'inflazione, sono quelli che hanno maggiormente rallentato gli acquisti. LVMH, un conglomerato che comprende liquori, gioielli, cosmetici e moda, è considerato un punto di riferimento per l'industria del lusso.
Secondo gli analisti di Barclays, le aziende di lusso di fascia alta registreranno una crescita del 5% quest'anno, un dato in calo rispetto al 9% del 2020 e alla crescita a doppia cifra degli anni precedenti. Gli analisti rilevano che la spesa dei consumatori americani ed europei rimane limitata e che il ritorno dei turisti cinesi dopo il lockdown ha compensato solo parzialmente questa contrazione. Le vendite della divisione moda e pelletteria di LVMH, che include i marchi Vuitton e Dior, sono cresciute del 9% nel trimestre, leggermente al di sotto delle previsioni di una crescita del 10%. Il gruppo ha proposto un dividendo di 13 euro per azione, un incremento rispetto ai 12 euro dell'anno precedente, e prevede una crescita costante per il prossimo anno, nonostante l'incertezza del contesto macroeconomico e geopolitico.
(Redazione)