La Bank of America (BoA) ha chiuso il terzo trimestre del 2023 con un utile netto di 7,8 miliardi di dollari, rappresentando un incremento del 10% rispetto ai 7,1 miliardi di dollari del terzo trimestre 2022. Si traduce in 0,90 dollari per azione, rispetto ai precedenti 0,81 dollari per azione. I ricavi netti degli interessi passivi hanno registrato un aumento del 3%
Alastair Borthwick, CFO della BoA, ha dichiarato che l'azienda ha aumentato i ricavi e l'utile netto dal terzo trimestre del 2022, continuando a mettere in atto la sua strategia di crescita responsabile. Ha mantenuto la disciplina riducendo le spese per il secondo trimestre consecutivo, continuando a investire nel franchise. Questo ha permesso di portare il rapporto di capitale ben al di sopra del requisito minimo del 1° ottobre, e restituire 2,9 miliardi di dollari agli azionisti in dividendi azionari ordinari e riacquisti di azioni.
Il settore Global Markets ha registrato un utile netto in aumento del 17%. All'interno di questo settore, i ricavi da reddito fisso, valute e materie prime (FICC) sono saliti del 6% a 2,7 miliardi di dollari, mentre i ricavi Equities sono aumentati del 10% a 1,7 miliardi di dollari. In merito ai pagamenti, le transazioni saranno gestite da BitPay, che convertirà immediatamente i pagamenti in criptovaluta in valuta tradizionale per conto dei concessionari Ferrari, proteggendoli dalle variazioni di prezzo.
Johnson & Johnson, gigante farmaceutico statunitense, ha registrato un incremento delle vendite del 6,8% nel terzo trimestre, raggiungendo i 21,4 miliardi di dollari. La crescita operativa è stata del 6,4% e quella operativa rettificata del 4,9%. Se si esclude il vaccino COVID-19, l'incremento operativo è stato del 9%. L'utile netto si è mantenuto stabile, mentre l'utile per azione (EPS) è salito del 4,3% e l'EPS rettificato del 19,3%.
"Johnson & Johnson pone le basi per una crescita futura sostenibile", ha dichiarato il CEO Joaquin Duato. L'azienda è fortemente focalizzata sulla medicina innovativa e sulle soluzioni MedTech, pronta a fornire le scoperte mediche di domani.
Goldman Sachs nel terzo trimestre del 2023 ha registrato ricavi netti di 11,82 miliardi di dollari, in calo dell'1% rispetto allo stesso periodo del 2022, e utili netti di 2,06 miliardi di dollari, con un decremento del 33%. L'utile per azione (EPS) si è attestato, in diminuzione rispetto al terzo trimestre 2022 e al secondo trimestre 2023.
Il CEO David Solomon ha dichiarato: "Stiamo progredendo significativamente nell'attuazione delle nostre priorità strategiche e siamo fiduciosi che il lavoro svolto ci consentirà di avere una piattaforma più solida per il 2024. Prevediamo una ripresa continua dei mercati dei capitali e dell'attività strategica, se le condizioni rimarranno favorevoli. Goldman Sachs, come leader nelle consulenze su fusioni e acquisizioni e nella sottoscrizione di azioni, beneficerà sicuramente di questa ripresa".
Le spese operative per il terzo trimestre sono state incrementate del 18% rispetto allo stesso periodo del 2022. Questo aumento riflette principalmente maggiori spese per compensi e benefici, una svalutazione di beni immateriali di 506 milioni di dollari legati a GreenSky e svalutazioni di 358 milioni di dollari relative a investimenti immobiliari.
(Redazione)