Lavazza, rinomato brand di caffè italiano, sta potenziando il suo investimento nell'ambito del vending e, attraverso la società Grey, ha avviato un'offerta pubblica d'acquisto (OPA) per le azioni di Ivs Group, con lo scopo di delistarlo. Il Gruppo di Torino, che già detiene il 20% di Ivs tramite la società Torino 1895 Investimenti, offre un premio del 18,9% rispetto alla media ponderata dei prezzi delle azioni negli ultimi sei mesi. L'operazione include diversi accordi firmati da E-Coffee Solutions (controllata da Lavazza) e da Ivs Partecipazioni (azionista di controllo di Ivs Group).
L'OPA prevede un pagamento di 7,15€ per ogni azione, includendo un premio del 11% rispetto al prezzo di chiusura del 22 aprile e del 18,9% rispetto alla media ponderata dei prezzi degli ultimi sei mesi. L'obiettivo dell'OPA è la revoca delle azioni Ivs dalla quotazione, che può essere anche ottenuta attraverso una fusione. In seguito a questa operazione, sono previste opzioni di acquisto e vendita esercitabili dal 2027 e, se ottenute le necessarie autorizzazioni regolamentari, Lavazza acquisirebbe il controllo su Ivs. Antonio Baravalle, CEO di Lavazza, ha affermato che l'operazione permetterà al Gruppo di competere con i principali player internazionali del caffè e di rafforzare la sua presenza nel settore del vending.
Tra gli accordi firmati, spicca un accordo di investimento tra Ecs, Torino 1895 Investimenti, Ivsp e Grey, finalizzato a regolare l'OPA da parte di Grey per l'acquisizione di oltre 25 milioni di azioni di Ivs, rappresentanti il 28,36% del capitale sociale. In caso di esito positivo dell'OPA, Ivsp detterrebbe almeno il 51% del capitale sociale di Grey (e quindi di Ivs), Ecs tra il 39% e il 49%, mentre Torino 1895 non detterrebbe più alcuna partecipazione. L'accordo include anche un patto parasociale tra Ecs e Ivsp, con la partecipazione di Grey, volto a delineare la governance e il trasferimento delle azioni di Grey e Ivsp, in caso di esito positivo dell'OPA. Inoltre, è previsto un contratto di opzioni di acquisto e di vendita tra Ecs e Ivsp, esercitabili a partire dal 2027. Paolo Covre, Presidente di Ivs Partecipazioni, ha affermato che l'operazione è in linea con l'approccio industriale del Gruppo Lavazza. L'intento di Ivsp e Lavazza, come riportato in una nota, è quello di creare le condizioni affinché Ivs possa sviluppare ulteriormente le sue attività, esplorare nuovi mercati e ampliare i suoi piani di crescita.
Nel corso dell'operazione, il Gruppo Lavazza è stato assistito dai legali di PedersoliGattai e Arendt&Medernach, mentre Ivs Partecipazioni è stata assistita da Talea-Tax legal advisory e Latham&Watkins. Bnp Paribas ha agito come consulente finanziario per Lavazza.
(Redazione)