La sterlina britannica ha recentemente subito un marcato ribasso, raggiungendo 1,2145 contro il dollaro, la seduta di oggi (13 gennaio) è la quinta seduta consecutiva al ribasso e la quotazione registrata alle 10:30 circa si riporta sui livelli di novembre 2023.
Debito pubblico e inflazione
Tale riduzione è dovuta a preoccupazioni crescenti riguardanti la stabilità economica del Regno Unito, influenzata da un alto tasso di indebitamento, persistente inflazione e il rischio di una possibile stagnazione economica.
Il debito pubblico britannico ha raggiunto livelli preoccupanti, con i rendimenti dei titoli di Stato che hanno raggiunto il 4,93%, il valore più alto negli ultimi sedici anni. Questo stato di cose mostra la sfiducia degli investitori nella sostenibilità fiscale del paese e crea ulteriore pressione sulle finanze pubbliche.
BoE
L'inflazione nel Regno Unito rimane alta, rendendo più complesse le decisioni della Banca d'Inghilterra (BoE) sulla politica monetaria. Nonostante le previsioni di un taglio dei tassi per stimolare l'economia, la BoE ha mantenuto il tasso di riferimento al 5,25%, evidenziando prudenza nel rilassamento delle condizioni monetarie.
Previsioni
Le previsioni per la sterlina indicano una possibile ulteriore debolezza nel breve termine, con alcuni analisti che ipotizzano un possibile calo al di sotto di 1,20 contro il dollaro. Le sfide economiche interne, unitamente alle dinamiche dei mercati finanziari globali, alimentano un clima di incertezza che potrebbe continuare a influire negativamente sulla valuta britannica.
Il governatore della Banca d'Inghilterra, Andrew Bailey, ha recentemente enfatizzato l'importanza di monitorare attentamente l'andamento dell'economia e dell'inflazione, affermando che la BoE è pronta ad intervenire per preservare la stabilità finanziaria.
La combinazione di un crescente debito pubblico, alta inflazione e prospettive economiche incerte rappresenta una sfida significativa per il Regno Unito. La sterlina continua a risentire di queste pressioni, e le decisioni future riguardanti la politica economica e monetaria saranno cruciali per determinare l'orientamento dell'economia britannica.
(Redazione)