L’Opec e la Russia tagliano la produzione di petrolio, il rally del greggio però non convince

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Il rally del greggio si arena condizionando negativamente anche l'andamento di Eni, Erg e Tenaris.

L'Opec+, che include la Russia, ha annunciato una riduzione della produzione di petrolio di 1 milione di barili al giorno a partire da maggio e fino al 2023, con l'Arabia Saudita che taglierà 500.000 barili.
Altri tagli saranno distribuiti tra gli altri paesi membri dell'OPEC.

La mossa mira a sostenere i prezzi del petrolio, che sono attualmente a circa $82 al barile (Brent), il più basso in circa 15 mesi, e il consumo globale di petrolio è di circa 100 milioni di barili al giorno.

La Russia ha anche annunciato che il taglio di produzione precedentemente annunciato di 500.000 barili al giorno verrà prorogato fino al 2023.

Gli analisti ritengono che un possibile aumento del prezzo del petrolio potrebbe complicare le decisioni sulle politiche dei tassi delle banche centrali.

Goldman Sachs ha ridotto le previsioni di produzione OPEC+ alla fine del 2023 di 1,1 milioni di barili al giorno, alzando le previsioni del Brent di 5 dollari al barile a 95 dollari al barile per dicembre 2023 e a 100 dollari al barile per dicembre 2024.