L'impatto dell'ondata di maltempo di questi giorni sul traffico aereo statunitense

Anche nella giornata di martedì, l'ondata di maltempo che imperversa negli Stati Uniti costringe le compagnie aeree a fare i conti con una serie di ripercussioni. Secondo il sito FlightAware, più di 1.700 voli sono già stati cancellati e 3.700 ritardati. United Airlines e Southwest Airlines hanno ciascuna cancellato più di 300 voli, ha dichiarato il sito. La tempesta ha colpito aeroporti in gran parte del paese - da Houston e Chicago, dove United ha trattenuto i voli in arrivo - fino a New York, con Delta che ha tenuto a terra i propri voli diretti all'aeroporto JFK. Anche i voli diretti a Newark e LaGuardia venivano rallentati o trattenuti dalla Federal Aviation Administration. Le interruzioni di martedì si aggiungono a più di 3.300 cancellazioni di voli di lunedì, il numero più alto di cancellazioni da quando si è verificato il crollo di Southwest Airlines nel 2022, sempre secondo i dati di FlightAware. Più di 10.000 voli sono stati cancellati da venerdì. United e Alaska Airlines continuano inoltre ad avere cancellazioni legate all'atterraggio del Boeing 737 Max 9, con United che ha già cancellato i voli Max fino a domani. La FAA (Federal Aviation Administration) ha lasciato a terra gli aerei in seguito all'incidente del portellone del volo 1282 di Alaska Airlines. Alaska e United sono le uniche due compagnie aeree che volano con quel modello di aereo. Da venerdì a lunedì, sono stati cancellati quasi 8600 voli.

(Redazione)