L'economia degli Stati Uniti ha visto un incremento di 353.000 posti di lavoro nel mese di gennaio, come riportato dal Bureau of Labor Statistics. Inoltre, è stata effettuata una revisione positiva delle stime precedenti riguardanti la creazione di nuovi posti di lavoro nei mesi di dicembre e novembre. Nonostante ciò, il tasso di disoccupazione è rimasto invariato, attestandosi al 3,7%.
Gli economisti di FactSet, in precedenza, avevano previsto un incremento del lavoro non agricolo di 176.500 unità, rispetto all'aumento di 216.000 unità che era stato riportato inizialmente nel mese di dicembre. Inoltre, si prevedeva un incremento del tasso di disoccupazione al 3,8% dal 3,7% di dicembre.
Dopo l'annuncio di questi dati, il dollaro americano ha visto una forte crescita rispetto alle valute europee. L'euro-dollaro nella seduta di venerdì scivola a 1.07 ed oggi cede ulteriormente terreno. Allo stesso tempo, i futures azionari statunitensi e i titoli europei hanno subito una diminuzione, poiché i traders hanno dovuto rivalutare le loro aspettative riguardo ai tagli dei tassi della Federal Reserve a partire dal mese di maggio.
Per quanto riguarda i dati principali del rapporto sull'occupazione di gennaio, il totale dei posti di lavoro non agricoli ha visto un aumento di 353.000 unità, rispetto alle 333.000 unità riviste al rialzo a dicembre. Il tasso di disoccupazione non ha subito variazioni, rimanendo fermo al 3,7%. Il salario orario medio è invece cresciuto dello 0,6%, raggiungendo i 34,55 dollari, a fronte di un incremento dello 0,4% nel mese di dicembre. Infine, a gennaio, il salario orario medio è cresciuto di 19 centesimi, ovvero dello 0,6%, arrivando a 34,55 dollari. Questo valore rappresenta un incremento del 4,5% rispetto agli ultimi 12 mesi.
(Redazione)