Kaspersky abbandona il mercato statunitense a causa del divieto sul suo software

Kaspersky Lab, società russa fondata nel 1997 da Eugene Kaspersky e leader nel settore degli antivirus, ha deciso di lasciare gli Stati Uniti a seguito del divieto di vendita del suo software imposto dal Dipartimento del Commercio statunitense. Questo divieto è stato motivato dai presunti legami dell'azienda con la Russia, che secondo il DoC rappresentano un rischio per la sicurezza nazionale degli USA.
Nonostante la sede della holding sia a Londra, l'azienda ha deciso di rispettare la decisione e interrompere le attività negli Stati Uniti, dove opera da quasi 20 anni contribuendo alla cibersicurezza del Paese.


La decisione di Kaspersky di lasciare gli USA è stata definita come "triste e difficile" dall'azienda stessa, che ha sottolineato di aver valutato attentamente l'impatto dei requisiti legali e di non poter più continuare le operazioni nel Paese.
La società ha comunicato che inizierà a chiudere gradualmente le sue attività negli USA a partire dal 20 luglio. Questo segna la fine di un lungo periodo di presenza sul mercato statunitense, durante il quale Kaspersky ha svolto un ruolo significativo nella protezione delle organizzazioni e degli individui dagli attacchi informatici in continua evoluzione.


La decisione di Kaspersky Lab di abbandonare gli Stati Uniti rappresenta un momento importante nel settore della cibersicurezza e solleva interrogativi sulle implicazioni politiche e commerciali legate alla sicurezza informatica a livello globale.
La vicenda evidenzia anche le crescenti tensioni tra Stati Uniti e Russia nel campo della sicurezza informatica e mette in luce la delicatezza delle relazioni tra le aziende tecnologiche e i governi nazionali.

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