Iveco sugli scudi venerdì
Rialzo deciso venerdì per Iveco: il titolo ha guadagnato il 3,69% a 8,252 euro, con i prezzi che hanno oscillato tra 7,986 e 8,302 euro. Iveco Group, tramite la sua controllata Iveco S.p.A., ha completato l'acquisizione della società tedesca derivante dalla ex joint venture Nikola Iveco Europe, assumendo il pieno controllo e la piena proprietà.
La società tedesca sarà rinominata EVCO (Electric Vehicles COmpany).
Questa operazione, annunciata il 9 maggio scorso, conferma l'impegno di Iveco nel giocare un ruolo di primo piano nel settore del trasporto pesante a emissioni zero. Iveco ha anche confermato il suo impegno a collaborare con Shell al fine di accelerare la transizione verso una mobilità a zero emissioni.
Le due aziende hanno firmato un memorandum d'intesa per lo sviluppo congiunto di soluzioni energetiche a basse emissioni di carbonio e ad alta efficienza.
Iveco: incontro a Torino tra Marx (Iveco) e Delpiano (Shell)
Il CEO di Iveco, Gerrit Marx, e il Senior Vice President Business Mobility di Shell, Giorgio Delpiano, si sono incontrati a Torino per discutere dei progressi compiuti dopo la firma del memorandum e hanno ribadito l'impegno di entrambe le società per una cooperazione sinergica.
La collaborazione implica lo scambio di idee e opportunità di business nelle aree strategiche della decarbonizzazione del settore del trasporto su strada, sfruttando i punti di forza e i valori reciproci.
Iveco svolge un ruolo chiave nella fornitura di veicoli e servizi correlati, mentre Shell sta costruendo un'infrastruttura che supporta i clienti della mobilità nel passaggio a un'energia a basse e zero emissioni di carbonio.
L'obiettivo è sviluppare soluzioni sostenibili per la mobilità e contribuire alla riduzione dell'impatto ambientale del trasporto su strada.
Iveco: quadro grafico in miglioramento
Il titolo venerdì ha superato in area 8,20 euro la linea che unisce i massimi dell'11 maggio e del 23 giugno, neckline del testa spalle rialzista disegnato a partire dal minimo del 4 maggio.
La rottura a 8,36 del 50% di ritracciamento del ribasso dal top di febbraio confermerebbe l'intonazione rialzista derivante dalla presenza del testa spalle, probabile in quel caso un tentativo di ritorno sui massimi di febbraio a 9,80 euro.
Resistenza intermedia a 9,20 euro.
Solo sotto 7,77, area di transito della media mobile esponenziale a 50 giorni, emergerebbe il rischio di un ritorno verso il minimo di fine maggio a 6,62. Primo supporto a 7,40 euro.