Italia rischia declassamento: decisione imminente di S&P e Moody's

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 20/10/2023 10:30

Italia rischia declassamento: decisione imminente di S&P e Moody's

Il governo Meloni si appresta ad affrontare il giudizio sul rating di cinque agenzie internazionali, che valuteranno l'affidabilità del debito italiano a partire da oggi, 20 ottobre. Il primo verdetto sarà espresso da S&P, probabilmente in serata. 

 

I giorni precedenti il rating di S&P hanno visto il BTp decennale salire oltre il 5%, per poi ritornare al 4,94%, con uno spread che ha chiuso a 201 punti. 

 

L'Italia parte da una valutazione di BBB con prospettiva stabile. Il 21 aprile, S&P aveva confermato questa valutazione, elogiando l'approccio prudente del governo italiano nei confronti dei conti pubblici. Tuttavia, l'agenzia aveva avvertito che la legge di bilancio del 2024 avrebbe avuto un ruolo chiave nella valutazione del governo. Ora che la manovra è stata approvata, la valutazione di S&P prenderà in considerazione questa legge. 

 

Il ministero dell'Economia ha sottolineato che la previsione prudente del PIL conferma l'approccio responsabile e prudente del governo, come ribadito in diverse occasioni dal ministro dell'economia e finanze, Giancarlo Giorgetti. Il ministro ha incontrato regolarmente le agenzie di rating per dimostrare l'affidabilità e la solidità del Paese. 

 

Dopo S&P, la prossima settimana sarà il turno di Dbrs. L'agenzia canadese, che a maggio aveva promosso la resistenza dell'economia italiana, valuta l'Italia come BBB High con prospettiva stabile: il 27 ottobre svelerà la sua valutazione. Il 10 novembre, sarà invece il turno di Fitch, che a maggio ha confermato il rating di BBB con prospettiva stabile. 

 

Una data chiave sarà il 17 novembre, quando Moody's esprimerà il suo giudizio. L'agenzia è in stand by da maggio, quando ha deciso di non aggiornare il rating. Attualmente, classifica l'Italia come Baa3 con prospettiva negativa. In un report di aprile, Moody's aveva evidenziato che l'Italia era l'unico Paese a rischio di perdere l'"investment grade". Un eventuale declassamento potrebbe portare l'Italia nella categoria "junk". 

 

Il ciclo di valutazioni si concluderà con il giudizio della Commissione Europea sulla manovra finanziaria italiana. Il Documento programmatico di bilancio è stato inviato a Bruxelles lunedì, subito dopo l'approvazione in Consiglio dei Ministri. La validazione arriverà solo tra un mese. Infatti, Bruxelles ha già annunciato che pubblicherà il suo parere con il pacchetto autunnale del semestre europeo, previsto per il 21 novembre.

 

(Redazione)

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