Ita Airways: ecco le offerte per la compagnia aerea

Due offerte per Ita

Il termine per la presentazione delle offerte vincolanti per Ita Airways (la ex Alitalia) scadeva alla mezzanotte di ieri e a quanto risulta dalle notizie di stampa due sono le proposte giunte al Ministero dell'Economia e delle Finanze. Ora la palla passa a Via XX Settembre che dovrà scegliere rapidamente in modo da chiudere la vendita entro fine giugno, al fine di evitare penali.
Se infatti la scelta dovesse cadere su Lufthansa-MSC Ita dovrebbe uscire da SkyTeam, la partnership di cui Air France-KLM e Delta, e questo comporterebbe l'esborso di una penale se avvenisse dopo la fine del mese prossimo.

Air France-KLM deve prima rimborsare gli aiuti di Stato

Ricapitolando, le due cordate che si sono fatte avanti sono quelle composte da Lufthansa e MSC, e dal fondo americano Certares affiancato da Air France-KLM e Delta ma solo nella veste di partner commerciali.

Al momento infatti Air France-KLM non è nelle condizioni di acquisire partecipazioni in altre compagnie aeree dato che deve ancora restituire gli aiuti di Stato legati alla pandemia. Per rimborsare questi fondi ha da poco lanciato un aumento di capitale per complessivi 2,26 miliardi di euro a copertura delle obbligazioni subordinate detenute dallo Stato francese.

Lufthansa-MSC: alleanza da stabilizzare

Secondo le indiscrezioni la proposta che al momento sembra in vantaggio è quella di Lufthansa e MSC.

Il consorzio dovrebbe offrire circa un miliardo di euro e accollarsi anche l'aumento di capitale da 400 milioni di euro. La cordata non prenderebbe inizialmente il 100% di Ita ma solo l'80%, per poi eventualmente salire al 100% in un secondo momento. Sempre stando a quanto riferito dalla stampa Lufthansa e MSC non sarebbero in totale sintonia: la compagnia tedesca prenderebbe infatti il 20% (lasciando a MSC l'onere di acquisire il 60% di Ita) ma vorrebbe avere in mano la gestione di Ita, dato che è il suo mestiere mentre MSC si occupa di trasporto marittimo.

Il periodo di tempo che il MEF impegnerà a decidere sarà quindi utile a chiarire meglio le intenzioni degli acquirenti.

Fonte: FTA Online