A giugno 2024 si prevede una lieve crescita delle esportazioni (+0,5%), mentre le importazioni restano stazionarie. L'incremento mensile dell'export è influenzato da un aumento per l'area Ue (+1,5%) e una leggera flessione per l'area extra Ue (-0,5%). Nel secondo trimestre 2024, l'export è stabile, mentre l'import cresce dell'1,1%. Tuttavia, su base annua, l'export diminuisce del 6,1% in valore e dell'8,6% in volume.
La flessione delle esportazioni è più marcata nei mercati Ue (-7,2%) rispetto a quelli extra Ue (-4,9%). Le importazioni registrano un calo tendenziale del 9,6% in valore, coinvolgendo sia l'area Ue (-9,2%) che quella extra Ue (-10,1%), con una riduzione del 9,4% in volume. I settori più colpiti dalla diminuzione dell'export includono macchinari n.c.a. (-8,2%), autoveicoli (-21,5%), articoli in pelle (-15,5%) e prodotti petroliferi raffinati (-19,3%). Al contrario, le esportazioni di articoli farmaceutici sono aumentate del 10,6%. La flessione dell'export su base annua colpisce in particolare Germania (-8,7%), Francia (-8,1%), Stati Uniti (-5,4%) e Svizzera (-7,8%), mentre le esportazioni verso i paesi OPEC crescono del 15,0%.
Nel primo semestre 2024, l'export complessivo diminuisce del 1,1% rispetto all'anno precedente, principalmente a causa delle vendite in calo di metalli di base (-8,5%) e autoveicoli (-8,6%). Tuttavia, settori come articoli sportivi e prodotti alimentari mostrano segni di crescita (+19,5% e +7,7% rispettivamente). Il saldo commerciale di giugno 2024 è di +5.065 milioni di euro, in aumento rispetto ai +3.461 milioni di giugno 2023, con una riduzione del deficit energetico a -3.581 milioni da -4.744 milioni dell'anno precedente. L'avanzo nel commercio di prodotti non energetici cresce da 8.205 milioni nel giugno 2023 a 8.646 milioni nel 2024.
In giugno 2024, i prezzi all'importazione diminuiscono dello 0,1% rispetto al mese precedente, ma aumentano dello 0,4% su base annua, rispetto a -0,1% di maggio. Nel commento, si evidenzia che a giugno l'export mostra una lieve crescita mensile, sostenuta dalle vendite verso l'area Ue, mentre su base trimestrale si mantiene stabile. La flessione tendenziale coinvolge quasi tutti i settori, eccetto farmaceutico, chimico e alimentare, e interessa la maggior parte dei partner commerciali. L'import è stazionario su base mensile, con una flessione tendenziale che rispecchia minori acquisti di petrolio e metalli. Nel primo semestre 2024, il saldo commerciale è positivo per 29,1 miliardi (+9,8 miliardi nel 2023), mentre i prezzi all'import si stabilizzano mensilmente e mostrano un modesto aumento annuo dopo quindici mesi di calo.
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