Intesa Sanpaolo propone oltre 3.000 uscite volontarie: sindacati chiedono nuove assunzioni

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 20/09/2024 12:12

Intesa Sanpaolo propone oltre 3.000 uscite volontarie: sindacati chiedono nuove assunzioni

Intesa Sanpaolo potrebbe prevedere ulteriori uscite volontarie che potrebbero superare le 3.000 unità. La richiesta è emersa durante un incontro con i sindacati tenutosi il 19 settembre. Tuttavia, la vera trattativa comincerà il 26 settembre, vista l’esigenza dei rappresentanti dei lavoratori - con in testa Fabi, First, Fisac, Ugl, Unisin e Uilca - di avere un adeguato numero di assunzioni a fronte degli esodi. Il dialogo includerà anche l'organizzazione del lavoro, la nuova piattaforma cloud Isytech e la formazione. Questo riassetto fa parte della strategia di sviluppo digitale avviata da Ca' de Sass. 

Fonti sindacali rivelano che i criteri proposti riguarderanno pensionamenti volontari e prepensionamenti anticipati fino a cinque anni, sostenuti da un fondo di solidarietà che copre il 90% della retribuzione. Coloro che maturano la pensione entro il 31 dicembre 2025 dovrebbero accedere al pensionamento l'ultimo giorno del mese precedente la data di pagamento della pensione con incentivo. Per coloro che acquisiscono il diritto al pensionamento nel 2026, scatterebbe la pensione o l'accesso al fondo di solidarietà. Quest'ultima opzione sarebbe attivabile solo dal 1 gennaio 2027. 

Circa 2.700 dipendenti attendono ancora di lasciare l’azienda. Nel 2021, Intesa Sanpaolo aveva firmato un accordo sindacale per 2.000 esodi volontari, ma le domande presentate erano state 5.000. Al momento, rimangono valide le richieste di 2.730-2.750 lavoratori. I dipendenti che hanno già lasciato l'azienda sono 1.544, mentre 456 colleghi cesseranno prossimamente. Questi numeri hanno reso necessaria la riapertura di un periodo di domande per circa 3.000 richieste non evase. In totale, i 2.000 esodi rientrano nel pacchetto di 7.200 uscite previste nel 2021, bilanciato da 3.500 assunzioni. 

Stime suggeriscono che nel 2029 e 2030 potrebbero lasciare Intesa Sanpaolo circa 2.000 dipendenti all'anno. Dal 2021, l'istituto ha assunto 3.850 persone su 4.600 previste entro il 2025, ha riqualificato 5.350 dipendenti interni e ha erogato 31,3 milioni di ore di formazione a partire dal 2022.

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(Redazione)

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