Sono state recentemente presentate alle imprese emiliano-romagnole le opportunità di sviluppo e fidelizzazione sui mercati di Romania, Ungheria e Slovacchia. L'incontro, organizzato da Intesa Sanpaolo, fa parte del road show dedicato al programma sinergico tra l'International Subsidiary Banks Division (ISBD) e la Divisione Banca dei Territori (BDT), al fine di potenziare le opportunità di business cross-border delle mid-corporate che operano nei Paesi serviti dalle banche commerciali del Gruppo in Est Europa e Nord Africa.
Il programma prevede un aumento delle linee di finanziamento e dell'offerta di prodotti e servizi dedicati all'internazionalizzazione e coinvolge Intesa Sanpaolo Bank in Romania, CIB Bank in Ungheria e VUB Banka in Slovacchia. Durante l'incontro sono state illustrate alle imprese dell'Emilia-Romagna le opportunità offerte dai mercati rumeno, ungherese e slovacco, come previsioni di crescita positive, aumento della capacità di attrarre investimenti esteri, benefici derivanti da re-shoring e near-shoring, stanziamenti di fondi europei, programmi di privatizzazione governativi, prospettive di ammodernamento delle reti infrastrutturali e dei trasporti, sviluppo del tessuto industriale e disponibilità di risorse naturali e agricole.
Il programma permette anche alle imprese di avere un confronto individuale con il team delle banche estere coinvolte in ogni momento. Secondo le elaborazioni della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, nel 2022 i distretti dell'Emilia-Romagna hanno esportato oltre 604 milioni di euro verso Romania, Slovacchia e Ungheria, pari al 13% del totale dell'export dei distretti italiani verso questi paesi. I primi 6 distretti per livello di esportazioni sono le Piastrelle di Sassuolo (21,8%), la Meccatronica di Reggio Emilia (21,7%), le Macchine per l'imballaggio di Bologna (12,1%), la Food machinery di Parma (7,7%), le Macchine agricole di Modena e Reggio Emilia (7%) e l'Alimentare di Parma (6,1%).
Tra il 2022 e il 2021 le esportazioni dei distretti emiliano-romagnoli verso Romania, Slovacchia e Ungheria hanno registrato una crescita del 21,4%, superando i livelli pre-pandemici. L'evoluzione dell'export distrettuale nel 2022 è stata positiva verso tutti e tre i paesi, con un aumento delle esportazioni in Romania del 18,7%, in Ungheria del 25,7% e in Slovacchia del 21,4%. Nel primo semestre del 2023, le esportazioni verso questi tre paesi hanno mostrato una crescita del 5,2%, con flussi in aumento verso Romania (15,1%) e Slovacchia (9,6%), mentre si è registrata una diminuzione verso l'Ungheria (-10,6%).
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