Inflazione USA sui massimi dal 1981, euro sotto la parità

13/07/2022 17:10

Inflazione USA sui massimi dal 1981, euro sotto la parità

Balzo inflazione USA causato dall'energia

L'inflazione americana accelera ancora e più di quanto previsto dagli economisti. Alle 14:30 il Bureau of Labor Statistics ha comunicato che a giugno l'indice dei prezzi al consumo ha fatto segnare una crescita dell'1,3% su maggio, sopra il +1,1% del consensus e il +1,0% del mese precedente.
Su base annua, ed è questo il dato più "sensibile" la crescita si è attestata al 9,1% (massimo da novembre 1981) contro il +8,6% di maggio e il +8,8% del consensus. Il contributo maggiore alla crescita è arrivato dal capitolo energia con un clamoroso +41,6% a/a (+59,9% la benzina). L'indice depurato dai capitoli cibo ed energia ha fatto segnare un più moderato +5,9% a/a.

Fed ancor più sotto pressione

Subito dopo l'uscita del dato il dollaro ha accelerato al rialzo e EUR/USD è sceso, per la prima volta da dicembre 2002, sotto la parità facendo segnare 0,9999.

La nuova accelerazione dei prezzi negli USA pone ulteriore pressione sulla Federal Reserve. Dalla banca centrale americana sono giunte dichiarazioni molto chiare sullo scenario dei prezzi: alzerà in modo consistente i tassi ufficiali e continuerà fin quando l'indice dei prezzi non darà chiari segnali di rallentamento.
Per la riunione di fine mese è previsto un altro incremento da 75 bp (dopo quello di pari entità di giugno che ha portato il livello a 1,50-1,75%), per poi arrivare a fine anno a 3,25-3,50%.

Gli obiettivi della discesa dell'euro

Anche la BCE agirà sui tassi ma lo farà in modo meno aggressivo, portando quello sulle operazioni di rifinanziamento principali a 1,25% dall'0% attuale, secondo un recente sondaggio condotto da Reuters.

In altre parole il rendimento della liquidità in dollari, già sensibilmente più elevato rispetto a quello in euro, amplierà il proprio vantaggio, favorendo un ulteriore apprezzamento del biglietto verde sulla moneta unica. Fin dove si spingerà la discesa di EUR/USD? Non sembra improbabile il ritorno sui minimi del 2000 a 0,8230, con tappa intermedia in area 0,96, prossimo probabile obiettivo.

 

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