IMU 2024, cosa cambia dal prossimo anno per le aliquote comunali

07/12/2023 12:04

IMU 2024, cosa cambia dal prossimo anno per le aliquote comunali

Se hai una seconda casa o un immobile lussuoso, l'IMU un appuntamento al quale non potrai sottrarti.

Da tanti anni i piccoli proprietari si ritrovano a pagare in due rate una tassa che ogni anno si diversifica dalla versione precedente.

E cos anche per l'IMU 2024, per il quale si prevedono delle vistose modifiche per quanto riguardano le aliquote e anche alcune particolarit relative ai requisiti.

Vediamo infatti cosa cambia dal prossimo anno, e a cosa bisogna stare attenti quando ci sar da pagare la rata di giugno e di dicembre.

Se vuoi saperne di pi in merito all'argomento, ti suggerisco di approfondire al meglio la questione con questo video Youtube, con ringraziamento al canale Pianeta Design.

Cosa cambia per l'IMU nel 2024

La principale modifica per l'IMU riguarda quanto previsto dall'emendamento del 13 novembre 2023, presentato e approvato alla commissione Finanze del Senato al decreto proroghe (Dl 132/2023).

Scatter infatti da inizi 2025 un nuovo obbligo per i Comuni (appunto i beneficiari dell'indotto fiscale dell'IMU): dovranno redigere la delibera di approvazione delle aliquote dell?IMU tramite l?elaborazione del Prospetto.

Verr data in loro dotazione l?applicazione informatica messa a disposizione sul portale del Ministero dell?Economia e delle Finanze.

Cos facendo, i Comuni possono diversificare le aliquote di cui ai commi da 748 a 755 dell?articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n.

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, anche prendendo a spunto centinaia di situazioni in cui l?aliquota pu essere differenziata.

Andando nel concreto, se i Comuni vogliono diversificare le aliquote IMU, dovranno seguire i principi di ragionevolezza, proporzionalit e adeguatezza.

Se non hanno alcuna intenzione, dovranno redigere una delibera per confermare le aliquote invece individuate direttamente dal Decreto.

Questa modifica pu essere decisiva per chi contribuente IMU, perch il Comune pu aumentare o ridurre l'aliquota, e cos farti pagare di pi o di meno la tassa municipale.

Quali sono le aliquote IMU per la seconda casa

Come gi riportato nel Decreto, l'obiettivo per l'IMU 2024 quello di diversificare le aliquote dell'imposta municipale per quanto riguarda per alcune tipologie di abitazione:

  • ?

    A/1,

  • ?

    A/8,

  • ?

    A/9,

  • ?

    fabbricati rurali ad uso strumentale,

  • ?

    categoria D,

  • ?

    terreni agricoli,

  • ?

    aree fabbricabili,

  • ?

    altri fabbricati diversi dall'abitazione principale appartenenti al gruppo catastale D.

Dal prossimo anno per questi edifici i Comuni potranno procedere alla modifica della propria aliquota IMU, sempre per nel rispetto dei limiti previsti dal Ministero e dei principi sopracitati.

Ma entro delle precise tempistiche.

Le nuove aliquote IMU dovranno infatti essere redatte entro il prossimo 14 ottobre, e pubblicate entro il 28 dello stesso mese. In assenza di ci, varranno le aliquote dell?anno precedente.

Tali delibere dovranno essere redatte anche in mancanza di modifiche.
Senza delibera, per il primo anno, verranno applicate le aliquote base a livello nazionale.

Essendo una disposizione ora a carico dei Comuni, non si pu quindi sapere quali saranno le nuove aliquote per l'IMU 2024.

Per quelle del 2023, si pu per fare riferimento alla circolare del Ministero dell?Economia del 18 marzo 2020.

In essa, le categorie A1-A/8 e A/9 si ritrovano con un?aliquota in misura ridotta del 5 per mille, modificabile dello 0,1% da parte degli Enti. In questo caso, inoltre, prevista una detrazione pari a 200 euro.

Nel caso delle seconde case, la misura dell?8,6 per mille, come aliquota di base.
I singoli Comuni possono decidere di portarla anche al 10,6 per mille, se non all?11,4 per mille per quei comuni che hanno confermato l?ex maggiorazione Tasi gi approvata negli anni precedenti.

Quando pagare l'IMU 2024

Per quanto riguardano le scadenze, fino a nuove comunicazioni ufficiali dovrebbero rimanere in essere le stesse scadenze previste gi per quello del 2023, ovvero:

  • ?

    il 16 giugno (versamento dell'acconto);

  • ?

    il 16 dicembre (versamento del saldo).

In caso di ritardo anche solo di un giorno, verranno applicate delle sanzioni, anche se all'inizio di lieve entit.

Ricordiamo per che non risultano alcune variazioni in merito alle modalit di pagamento dell?imposta, che dovr essere versata servendosi, come sempre, del modello F24, applicando i dovuti codici tributo.

Dato che sono una dozzina, onde evitare errori si consiglia la consulenza di un commercialista o addetto fiscale per la compilazione dei codici.

O direttamente la lettura della pagina dell'Agenzia delle Entrate.

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