Il Regno Unito è sempre più vicino alla recessione

Il Regno Unito si sta progressivamente avvicinando alla recessione, a seguito dei dati rivisti che indicano una contrazione dell'economia nel trimestre precedente. Il Prodotto Interno Lordo (PIL) del Regno Unito ha registrato un calo dello 0,1% tra luglio e settembre, una correzione verso il basso in confronto alla precedente previsione di stabilità, come riportato dai dati recenti diffusi venerdì dall'Ufficio Statistiche Nazionali. Anche nel trimestre precedente non vi è stata alcuna crescita, come evidenziato dai nuovi dati, un decremento rispetto alla precedente crescita dello 0,2% calcolata. I dati che verranno diffusi a febbraio rivelaranno se il Regno Unito è entrato in una fase di recessione tecnica, definita come un periodo in cui l'economia si contrae per due trimestri consecutivi. In risposta alla revisione di venerdì, il Ministro del Tesoro Jeremy Hunt ha sostenuto che "le previsioni a medio termine per il Regno Unito sono molto più positive di quanto questi numeri indicano". Ciò potrebbe incrementare la pressione sulla Banca d'Inghilterra per ridurre i tassi di interesse prima del previsto per sostenere un'economia più fragile. Dati migliori del previsto pubblicati mercoledì hanno dimostrato che l'inflazione ha toccato il 3,9% a novembre, alimentando le ipotesi che la banca centrale potrebbe ridurre i tassi in primavera. Il Primo Ministro Rishi Sunak ha posto la crescita economica come uno dei suoi obiettivi principali quest'anno. Downing Street ha affermato che sarà rispettato se il PIL crescerà nei tre mesi fino a dicembre rispetto al trimestre precedente. Un taglio dei tassi di interesse a breve termine sarebbe un successo per il governo Sunak, dato che il Regno Unito entra in un anno elettorale. Tuttavia, il governatore della BOE Andrew Bailey ha sostenuto che i tassi potrebbero dover rimanere "più alti per più tempo" dopo averli mantenuti stabili al 5,25% all'ultima riunione di politica dell'anno.

(Redazione)