Il dossier riguardante la rete Telecom Italia torna a essere un argomento centrale
Il dossier riguardante la rete Telecom Italia torna a essere un argomento centrale nel panorama economico, con ripercussioni sui mercati finanziari.
Il titolo di Telecom Italia ha registrato ieri (0,2764 €+2,75%) una notevole crescita in Borsa, indicando l'interesse degli investitori verso gli sviluppi futuri.
Il 30 settembre rappresentava una data chiave per l'offerta vincolante di KKR sulla rete, ma ora l'attenzione è rivolta alla prossima riunione del Consiglio dei Ministri, il 28 agosto.
Le indiscrezioni parlano di un'intesa tra il ministero dell'Economia, Cassa Depositi e Prestiti, F2i e KKR, con un coinvolgimento del Tesoro.
Tuttavia, il peso di ciascun soggetto nella cordata è ancora in discussione. L'obiettivo è garantire la sostenibilità di ServiceCo e il coinvolgimento finanziario del governo.
Sul fronte di Vivendi, primo azionista di Telecom Italia, non ci sono ancora segnali chiari
Sul fronte di Vivendi, primo azionista di Telecom Italia, non ci sono ancora segnali chiari.
Il pacchetto di azioni MFE detenute da Vivendi e i potenziali incontri con il Tesoro sollevano domande sul futuro della rete.
La vendita dell'infrastruttura deve assicurare la stabilità di ServCo, con particolare attenzione al debito e alla sostenibilità futura.
Gli analisti di Akros e Intermonte riflettono sulle possibili evoluzioni e implicazioni finanziarie della situazione.
In definitiva, il dibattito sulla rete Telecom è complesso e coinvolge diversi attori, con una serie di variabili e decisioni da prendere in considerazione per garantire un futuro stabile e redditizio.
Telecom sta disegnando una figura rialzista di doppio minimo
Con il rialzo di giovedì Telecom (massimo di seduta a 0,2690) ha avvicinato il lato alto della fase laterale disegnata dai prezzi da inizio giugno, resistenza posta a 0,27 circa.
Al superamento di quei livelli la fase laterale si dimostrerebbe una figura rialzista, un doppio minimo, capace di proiettare obiettivi in area 0,30 euro.
Solo ricadute al di sotto di 0,26 potrebbero mettere in discussione l'intonazione positiva dimostrata nelle ultime sedute (che comunque come detto è ancora in cerca di conferme) facendo temere il test a 0,24 circa della base della fase laterale, supporto critico in questa fase.