Industrie De Nora sotto ai riflettori grazie a Thyssenkrupp Nucera
Si è chiusa con un bel rialzo la settimana di Industrie De Nora, che ha fatto segnare un progresso del 5,86 per cento salendo a 20,24 euro.
Il rialzo è da attribuirsi all'ottimo debutto nella borsa tedesca di Thyssenkrupp Nucera (+16,4%), joint venture di Industrie De Nora (multinazionale italiana specializzata in elettrochimica e leader nelle tecnologie sostenibili e nell'emergente industria dell'idrogeno verde) con Thyssenkrupp.
Il prezzo dell'IPO di Thyssenkrupp Nucera era stato fissato a 20 euro dal consiglio di amministrazione dello scorso 5 luglio.
Sono state collocate sul mercato oltre 30 milioni di azioni (30.262.250) per una capitalizzazione di mercato al prezzo dell'Ipo pari a 2,53 miliardi.
Il quadro tecnico di Industrie De Nora
Il titolo quotato sull'Euronext Milan ha dunque trovato la forza per dare continuità al rimbalzo scaturito dai bottom di fine giugno a 17,80 euro.
Il quadro grafico resta però incerto ed i prezzi dovranno ora confermarsi oltre quota 20 per riuscire a lasciarsi definitivamente alle spalle la fascia di oscillazione laterale compresa tra 16,50 e 20 euro, che ha caratterizzato gli scambi negli ultimi mesi e puntare così verso il target a 23,50 euro.
Il titolo aveva provato a forzare detta resistenza anche nella prima metà di giugno (picco a 21,70 euro), ma il tentativo era stato vanificato nelle settimane successive con il perentorio ritorno all'interno del range.
Nuovi segnali di cedimento in caso di discese sotto 18,65 preludio ad un nuovo test a 16,50 euro.
Fincantieri, si allungano i tempi di consegna a MSC per una nave da crociera
Incidente di percorso per Fincantieri, stando a quello che scrive il Financial Times.
Il quotidiano britannico, citando fonti a conoscenza dei fatti, riferisce che il gruppo cantieristico non riuscirà a rispettare i tempi di consegna di una nave da crociera a MSC, anche se non per colpe proprie.
La causa sembrano essere alcuni pannelli ignifughi che Fincantieri ha montato sulla nave: questi pannelli sono in case di ritiro dal mercato da parte del produttore in quanto difettosi.
Fincantieri: potenziale testa e spalle ribassista all'orizzonte
L'analisi del grafico di Fincantieri mette in evidenza il testa e spalle ribassista formatosi a partire da metà dicembre e completato nella seconda metà di giugno.
Il tentativo di rimbalzo visto a cavallo di giugno e luglio si è infranto proprio sulla neckline, circostanza che fortifica la validità del segnale grafico negativo.
Il titolo è ora esposto al rischio di approfondimenti verso area 0,45, dove troviamo i minimi dello scorso settembre e di febbraio 2022, ultimi supporti utili a scongiurare il ritorno sugli 0,39 del marzo 2020.
Segnali di forza in caso di stabilizzazione sopra la neckline (attualmente a 0,5180) prologo ad estensioni verso 0,5350-0,5400 e 0,5510. Sopra questi ostacoli spazi di ascesa più consistenti in direzione di 0,5880 e 0,5970.