Il Mercato Obbligazionario reagisce

05/07/2022 11:40

Il Mercato Obbligazionario reagisce

Bund, prosegue il recupero

Come auspicato la scorsa settimana, i prezzi tengono e, con una bella barra dal forte contenuto rialzista e con buoni volumi, la settimana si chiude testando la resistenza a 150 euro, chiudendo a 150,85, al di sopra quindi sia del minimo della seduta del 9 maggio scorso, sia della media mobile esponenziale a 50 sedute, che venerdì ha chiuso a 150,43 euro.
Le paure di una recessione e la parallela debolezza dell’equity a livello globale, costituiscono i driver della domanda di bond governativi che, nonostante i tassi in crescita, vedono il lato lungo della curva dei tassi appiattito su quello a breve anche grazie alla forte domanda di un pubblico disorientato dal ciclo ribassista azionario.

E quindi, non sarebbe improbabile un’azione dei prezzi del Bund al test della resistenza successiva, a 154-155 euro circa, livello del massimo della seduta del 26 maggio scorso, anche se il forte movimento impulsivo delle ultime due settimane potrebbe suggerire una breve pausa di consolidamento.

Una violazione del minimo del 28 giugno, a 144,72 euro, confuterebbe lo scenario sopra descritto e potrebbe suggerire l’esigenza di un movimento di consolidamento laterale più ampio.

BTP future. Ottima la reazione

In ovvia simmetria con quanto descritto a proposito del Bund tedesco, bel movimento dei prezzi del BTP che, colmando il gap a 123-124 euro, chiude con una bella barra rialzista a 125,60, praticamente allo stesso livello della media mobile esponenziale a 50 sedute e della resistenza costituita dal minimo della seduta del 9 maggio scorso.

Di rilievo il fatto che il grafico si trova ora anche a ridosso del lato inferiore del canale discendente tracciato a partire dal 6 dicembre 2021 e ne conferma il ruolo di ulteriore resistenza dinamica.

Il test della resistenza successiva posta a 130 euro, una volta superato con decisione il livello attuale, diventa quindi un obiettivo possibile anche se l’area compresa tra i 126-130 euro è caratterizzata, al pari del Bund tedesco, da volumi molto elevati che ne aumentano il rilievo tecnico.

T Bonds.
Prosegue il momento favorevole

La bella reazione prosegue anche per il T Bond statunitense che si sbarazza della resistenza costituita dal massimo della seduta negativa del 10 giugno, a 138 dollari circa, e chiude la settimana a 139,11, poco sopra la media mobile esponenziale a 50 sedute. La barra della seduta di venerdì, comunque, chiudendo alla metà circa del range giornaliero, dà evidenza grafica della resistenza presente in area 139-142 dollari che, a questo punto, è il livello chiave da superare per poter testare i livelli di resistenza successivi.

Una discesa dei prezzi al disotto dei 134 dollari, minimo della seduta del 28 giugno, suggerirebbe l’esigenza di un movimento laterale di consolidamento dei prezzi più prolungato oppure di un ulteriore indebolimento tecnico con un ritest del minimo del 16 giugno scorso a 131 dollari.

La ripresa del bond governativo USA segue l’indebolimento sui tassi del decennale e suggerisce la sfiducia verso l’equity, con la previsione di una recessione quasi inevitabile e l’aumento della domanda di titoli del tesoro anche con duration più lunga, per il momento, in considerazione dell’appiattimento della curva dei tassi.

 

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