Il calo del prezzo del petrolio potrebbe obbligare Eni a rettificare le stime per il 2024

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 23/10/2024 14:33

Il calo del prezzo del petrolio potrebbe obbligare Eni a rettificare le stime per il 2024

La performance di Eni potrebbe subire l'impatto delle oscillazioni del prezzo del petrolio. A fine luglio, l'azienda ha aumentato le stime dell'EBIT a 15 miliardi di euro, rispetto ai 14 miliardi previsti ad aprile, presumendo una produzione di petrolio di oltre 1,7 milioni di barili al giorno al prezzo di 86 dollari. Tuttavia, il costo del barile è calato recentemente a sotto ai 71 dollari, il che potrebbe portare l'azienda a dover rivedere le previsioni per il 2024. 

Gli analisti di Equita Sim prevedono un calo del 41% dell'utile netto per il terzo trimestre. Ciò è dovuto a un contesto meno favorevole per il prezzo del petrolio, a operazioni di manutenzione nel segmento upstream e a una performance negativa del business downstream. In risposta a queste prospettive, gli analisti di Equita hanno ridotto del 10% le previsioni sull'EPS per fine anno e hanno abbassato l'obiettivo di prezzo del titolo dell'8%. 

Barclays ha anch'essa ridotto il target price da 19 a 17,50 euro, mantenendo però una raccomandazione di overweight. La decisione è stata influenzata dalla persistente debolezza del contesto macroeconomico che incide negativamente sugli utili del settore energetico. Al contrario, gli analisti di Citi restano neutri sul titolo, anche se hanno abbassato il target price da 14,8 a 14 euro. 

Secondo Morningstar, le azioni di Eni sono attualmente scambiate in linea con il fair value. Nonostante Eni stia cercando di diversificare le sue attività, il settore dell'oil&gas rimarrà il principale motore di crescita dell'azienda anche nel prossimo decennio. 

Eni sta cercando di adottare un modello di business satellite, separando le sue divisioni in previsione di una possibile quotazione in borsa o di un investimento esterno. Tuttavia, il mercato sembra preferire la vendita di queste divisioni. Le strategie dell'azienda e i possibili accordi per la vendita di partecipazioni in altre società del gruppo Eni saranno attentamente monitorati dagli analisti.

(Redazione)

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