Goolsbee (Fed): più mesi di buoni dati per affrontare l'inflazione

Secondo Austan Goolsbee, presidente della Federal Reserve (Fed) di Chicago, sono necessari ulteriori mesi con dati positivi sull'inflazione che fatica a raggiungere gli obiettivi. Durante l'ultima riunione del Federal Open Market Committee (Fomc) è stata resa nota la lettura dell'indice dei prezzi al consumo relativa al mese di maggio. L'inflazione è scesa al 3,3% su base annua rispetto al 3,4% di aprile e alle previsioni di Dow Jones Newswires e Wall Street Journal. L'inflazione core, escludendo energia e alimentari, è scesa al 3,4% su base annua rispetto al 3,6% precedente e al 3,5% previsto. Goolsbee ha dichiarato che se si avessero molti mesi simili a questo, ci si sentirebbe sicuramente meglio riguardo all'inflazione.

Goolsbee ha evidenziato che sono stati fatti notevoli progressi nel contenimento dell'inflazione negli ultimi 18 mesi e che si aspettano ulteriori miglioramenti prima di procedere con un taglio dei tassi di interesse. La Fed sta monitorando attentamente la situazione economica, con segnali di debolezza come l'aumento dei tassi di morosità sui mutui che, tuttavia, non raggiungono livelli associati a una recessione. Se l'inflazione continuerà a diminuire e la Fed sarà in grado di ridurre i tassi, Goolsbee ritiene che potrebbe essere possibile evitare del tutto una recessione.

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