Gli Stati Uniti si stanno avvicinando al rischio di un 22° shutdown governativo
Gli Stati Uniti si stanno avvicinando al rischio di un 22° shutdown governativo negli ultimi 50 anni.
I leader del Senato hanno annunciato un piano bipartisan per un provvedimento di spesa che eviterebbe uno shutdown per sette settimane, estendendo i livelli di spesa attuali fino al 17 novembre.
Questo piano prevede anche fondi per l'Ucraina e per le calamità naturali, ma non include ulteriori finanziamenti per la sicurezza al confine.
Tensioni alla Camera, i sostenitori di Trump vogliono lo shutdown
Sebbene tutti e 100 i senatori si siano impegnati per un rapido via libera al piano, rimane incerta la situazione nella Camera dei Rappresentanti, dove alcuni membri sostenitori dell'ex presidente Trump stanno spingendo per uno shutdown e hanno minacciato di presentare una mozione per destituire lo speaker Kevin McCarthy se collaborerà con i democratici.
La situazione politica rimane quindi complessa e il rischio di uno shutdown non è stato completamente eliminato.
Moody's ritiene probabile una chiusura parziale del governo
Moody's ha dichiarato che appare sempre più probabile che possa verificarsi una chiusura parziale del governo entro la fine del mese.
Questo potrebbe portare Moody's a rimuovere il rating AAA degli USA, dopo Fitch e S&P, che lo hanno fatto in passato.
Moody's ha spiegato che l'impatto economico di uno shutdown sarebbe probabilmente di breve durata e concentrato in aree con una forte presenza governativa, con effetti limitati sull'economia generale e sul PIL.
Tuttavia, uno shutdown prolungato potrebbe avere un impatto più significativo sull'economia e sui mercati finanziari.
Dal punto di vista del rating di credito, anche uno shutdown di breve durata sarebbe considerato negativo, poiché evidenzierebbe debolezze istituzionali e vincoli significativi dovuti alla polarizzazione politica.
Rischio di taglio del rating in caso di shutdown prolungato
Uno shutdown prolungato potrebbe avere conseguenze più gravi sulla sostenibilità del debito sovrano degli Stati Uniti.
Moody's ha sottolineato anche la mancanza di attenzione istituzionale alla pianificazione fiscale a medio termine e la mancanza di volontà di consolidare il debito, in contrasto con altri paesi con rating AAA come Germania e Canada.
La situazione fiscale si sta rapidamente deteriorando negli Usa
Negli Stati Uniti, la situazione fiscale si sta rapidamente deteriorando con la spesa per interessi governativi che si avvicina a livelli record.
Questo è dovuto a un aumento dei tassi di interesse, all'onere del debito crescente e a un persistente deficit fiscale.
Le entrate fiscali previste non sembrano essere in grado di compensare questa tendenza, il che solleva preoccupazioni sulla futura manovra politica per gestire questa crisi.
L'attuale situazione negli Stati Uniti vede un aumento significativo del debito pubblico rifinanziato a tassi di interesse più elevati, nonostante un allungamento della scadenza media del debito a sei anni.
Il deficit fiscale è quasi all'8% del PIL
Questo è aggravato da un deficit fiscale persistente, che si attesta a quasi l'8% del PIL.
Questo significa che il governo deve emettere nuovi debiti a un ritmo elevato, aumentando i costi del servizio del debito e creando ulteriori sfide finanziarie.
La pressione sui pagamenti del servizio del debito continua a crescere, mettendo in luce la sfida che gli Stati Uniti devono affrontare dal punto di vista fiscale.
Il prossimo shutdown del governo statunitense non dovrebbe avere impatti macroeconomici significativi, poiché si prevede che l'accordo sul tetto del debito verrà raggiunto entro la fine dell'anno e ripristinerà le normali attività a livelli simili.
Tuttavia, questa situazione anticipa potenziali tensioni fiscali e rischi politici in vista delle elezioni del 2024.
Sebbene lo shutdown in corso possa essere in linea con quelli passati in termini di effetti immediati sull'economia, potrebbero emergere questioni di più ampio respiro legate al bilancio e alla politica futura.