Un recente sondaggio internazionale ha evidenziato come gli italiani siano tra i più grandi risparmiatori a livello globale e come nutrano un crescente interesse per l'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale (IA) nel mondo degli investimenti. Queste informazioni emergono dal secondo sondaggio globale sulle preferenze degli utenti bancari, condotto da Censuswide, società di consulenza per ricerche di mercato.
Risparmio
Secondo l'inchiesta realizzata da GFT (azienda leader nella trasformazione digitale), l'89% degli italiani intervistati dà un alto valore al risparmio, una percentuale che supera quella di ogni altro paese coinvolto nello studio. Sebbene la media mensile di risparmio degli italiani sia di 260 euro, leggermente inferiore a quella di americani, inglesi e canadesi, oltre la metà degli intervistati ha espresso interesse per la consulenza supportata dall'IA.
Mentre l'anno precedente solo il 22% degli italiani ha dichiarato di aver aumentato le proprie spese mensili, un terzo ha mantenuto stabili le proprie spese o è stato costretto a ridurle negli ultimi 12 mesi. Inoltre, la maggior parte degli intervistati non utilizza alcun metodo specifico per tracciare le proprie spese o lo fa manualmente.
Per quanto riguarda le motivazioni che spingono al risparmio, il 43% degli italiani risparmia per creare un fondo d'emergenza, il 37% risparmia per le vacanze e il 25% utilizza i risparmi per le necessità quotidiane. La semplicità di accesso e utilizzo dei risparmi è un fattore chiave per i clienti bancari, seguito da considerazioni sulla sicurezza e il ritorno d'investimento.
Intelligenza Artificiale per l'investimento
Oltre il 50% dei partecipanti italiani ritiene che l'IA possa aiutarli a diventare più indipendenti finanziariamente in futuro, con i più giovani (18-24 anni) ancora più interessati a questa prospettiva. Tra i rispondenti, poco più del 15% sta già esplorando offerte di investimento supportate dall'IA, mentre oltre un terzo prevede che l'IA possa aiutarli, ma non sta ancora utilizzando strumenti basati su questa tecnologia.
Infine, nonostante la crescente digitalizzazione del settore bancario, quattro italiani su cinque (80%) hanno affermato che il modo in cui comunicano con la propria banca non è cambiato nell'ultimo anno. Solo il 15% ha modificato le modalità di interazione con la propria banca, con la maggior parte di questi (81%) che ora preferisce utilizzare prevalentemente i canali digitali.
Questi dati sottolineano come gli italiani siano attenti e apprezzino le soluzioni di digital banking offerte dalle loro banche, e come la possibilità di valorizzare i propri investimenti con l'aiuto della tecnologia rappresenti uno stimolo al risparmio. L'interazione cliente-banca, in questo contesto, è sempre più mediata dalla tecnologia, con user experience e affidabilità che diventano fattori chiave.
(Redazione)