Generali e Natixis si uniscono per creare gigante del risparmio gestito

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 20/01/2025 11:06

Generali e Natixis si uniscono per creare gigante del risparmio gestito

Indice dei contenuti

  1. Il dossier
  2. Analisi tecnica

Domenica 19 gennaio, una riunione che si è protratta dalle 16 alle 20 ha visto il Comitato Investimenti approvare un progetto di aggregazione tra Generali Investment Holding e Natixis, la società francese. Questa unione darà vita a un gigante del settore del risparmio gestito, con 1.800 miliardi di masse gestite, collocandosi tra i primi dieci asset manager a livello mondiale, superato in Europa solo da Amundi. Nonostante le preoccupazioni e i dubbi espressi da due importanti azionisti, Delfin e Caltagirone, la decisione del comitato rappresenta un segnale positivo. 

Il dossier

Il dossier è stato esaminato da sei membri del comitato investimenti, tra cui la presidente Antonella Mei-Pochtler, l'ex CEO della Borsa di Londra Clara Furse, il banchiere Stefano Marsaglia e altri professionisti di spicco. Tuttavia, Marsaglia non avrebbe espresso un parere favorevole, ritenendo il tempo a disposizione insufficiente per valutare un progetto di tale portata. Questo riflette la complessità delle decisioni in questione, spesso caratterizzate da tempistiche imprevedibili. 

La joint venture, che unirà i 1.200 miliardi di masse in gestione di Natixis e i 650 miliardi di Generali Investments Holding, sarà guidata da Woody Bradford per i prossimi cinque anni. Bradford, nominato CEO di Gih nel 2024, potrà vedersi rinnovare il mandato per un altro quinquennio se raggiungerà determinati obiettivi industriali. L'importanza dell'asset management per il futuro sviluppo di Generali sarà ulteriormente sottolineata il 30 gennaio, quando il CEO Philippe Donnet presenterà il piano strategico del gruppo.

L'accordo tra Generali e Natixis, pur non essendo vincolante, necessiterà di diversi mesi per unire le 16 società di gestione di Natixis e le 14 delle Generali. Il management ritiene che le economie di scala generate da questa operazione porteranno a una riduzione dei costi, a un miglioramento dei rendimenti e delle opportunità di investimento per i clienti, così come a una maggiore capacità di attrarre capitali da altri investitori. Entrambe le società manterranno il controllo sui premi e i risparmi conferiti, definendo le strategie e le politiche di investimento in base a specifici mandati.

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Analisi tecnica

Confrontando la posizione dei valori del titolo Generali rispetto a due medie mobili, una di medio periodo (40 barre) ed una di lungo periodo (120 barre), si rileva che i movimenti recenti descrivono ancora una posizione a breve rialzista, in quanto il valore si trova sopra la sua media di medio periodo.

Il quadro generale sottostante è molto ben impostato al rialzo, con la media a medio periodo più alta di quella a lungo periodo, ed entrambe in crescita.

La chiusura positiva dell'ultima barra porta il valore sui massimi negli ultimi 30 giorni di contrattazione. Inoltre, si registra un aumento dei volumi, un indicatore che conferisce maggiore significato alla barra di chiusura rialzista.

(Redazione)

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