Il rimbalzo del gas
La discesa del prezzo del gas sembra essersi fermata. A inizio giugno il Dutch TTF Natural Gas Future per consegna luglio è scivolato poco sotto i 23 euro/MW, il livello più basso da maggio 2021, ovvero da prima dell'inizio della crisi causata dall'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe.
Ricordiamo che nei momenti peggiori (subito dopo l'inizio della guerra e ad agosto, picco nel processo di accumulazione delle scorte europee) il gas ha sfiorato quota 350.
Nel corso del mese il gas ha messo a segno un rimbalzo consistente arrivando il 15/6 quasi a 50 euro, con un progresso di quasi il 120%.
Attualmente oscilla intorno a quota 35. Secondo gli analisti il rimbalzo inizialmente è stato di tipo fisiologico e determinato dalla chiusura di posizioni short: una circostanza piuttosto comune durante le fasi ribassiste prolungate.
Nelle prime fasi non si ravvisavano motivazioni di tipo fondamentale.
La situazione è un po' cambiata a metà giugno in occasione del tentato golpe in Russia, fatto che ha causato non poche turbolenze sui mercati finanziari, immediatamente rientrate quando si è capito che la posizione di Putin non era a rischio.
Scenario senza particolari criticità
Al momento quindi lo scenario per il gas non presenta particolari criticità se non quelle normali legate al fatto che ci troviamo nel pieno della stagione dedicata all'accumulo di scorte in vista del prossimo inverno.
Quindi è lecito attendersi nei prossimi 2-3 mesi una certa pressione dal lato della domanda.
Si tratterà comunque di una dinamica limitata dato che l'Europa si è sostanzialmente affrancata dalle forniture di gas russo grazie all'attivazione di canali alternativi e al potenziamento delle infrastrutture per la rigassificazione di gas liquido.
Inoltre a fine marzo la capacità di immagazzinamento europea era pari al 56% circa contro il 35-40% di un anno prima, grazie all'inverno mite al livello molto alto con cui si era entrati nell'inverno (90%).
Bolletta elettrica più leggera
Si sono quindi create le condizioni per una seconda parte del 2023 tranquilla dal punto di vista dei costi per l'energia dei consumatori italiani.
Le simulazioni di Facile.it, se le quotazioni del gas si manterranno sui livelli attuali, indicano una bolletta media in regime di tutela pari a 320 euro complessivi per quanto riguarda l'elettricità (-38% rispetto alla prima metà dell'anno), per un esborso totale nell'anno pari a 840 euro, circa 500 meno rispetto al 2022.