Gas in forte ribasso, non le bollette

31/05/2023 18:52

Gas in forte ribasso, non le bollette

Gas: -35% in un mese

Il prezzo del gas prosegue la sua discesa. Il Dutch TTF Natural Gas Future luglio ha toccato ieri i 23,50 euro/MW, il livello più basso da maggio 2021, quindi ben prima del balzo a quasi 350 causato dall'invasione della Russia nei confronti dell'Ucraina.
Nell'ultimo mese ha perso il 35%, quasi il 47% negli ultimi tre. La massiccia flessione si spiega con una serie di fattori, alcuni strutturali e altri stagionali.

Per quanto riguarda i primi, l'Europa si è sostanzialmente affrancata dalle forniture di gas russo grazie all'attivazione di canali alternativi e al potenziamento delle infrastrutture per la rigassificazione di gas liquido.

La dipendenza del Vecchio Continente aveva fornito inizialmente a Mosca una notevole arma finanziarie a anche psicologica.

Inoltre il combinato disposto costituito da inverno particolarmente mite e da un livello iniziale di scorte molto alto: la capacità di immagazzinamento europea aveva infatti toccato il 90% e a inizio marzo sfiorava ancora il 60% contro il 35-40% nello stesso periodo del 2021.
Questo ha permesso di affrontare l'avvio della fase di ricostituzione delle scorte in vista del prossimo inverno (può sembrare strano ma inizia ad aprile) con grande tranquillità.

Ma la bolletta non cala

É ovvio che l'utente medio si aspetta a questo punto che la bolletta del gas si muova di conseguenza.

E invece a maggio l'utenza rimarrà sostanzialmente in linea con quella di aprile, mese caratterizzato da una crescita del conto del 22,4% rispetto a marzo.

Queste le stime di Facile.it che prevedono per maggio, ipotizzando un consumo di gas pari a circa 117 smc con tariffe del mercato tutelato, una bolletta da 107 euro identica a quella del mese precedente dopo quella da 87 di marzo.
Il confronto con maggio 2022 è positivo dato che un anno fa il conto fu pari a 144 euro.

La fine delle agevolazioni

La ragione di queste oscillazioni apparentemente inspiegabili si trova nei meccanismi adottati dal governo per non far ricadere per intero sulle spalle dei consumatori il balzo del prezzo della materia prima nei momenti di maggiore tensione.

Parliamo di quella miriade di voci che troviamo nella bolletta e che facciamo fatica a comprendere. Si tratta principalmente degli degli oneri di sistema e di altri capitoli ancor meno comprensibili.

In particolare, la responsabile della mancata riduzione delle bollette di maggio è la componente tariffaria UG2C.
É una componente negativa (va quindi a ridurre l'ammontare finale) ed è stata ridotta ad aprile passando dai -32,3545 centesimi/Smc in tutti i mesi del primo trimestre a -11,3241. A maggio dovrebbe essere azzerata, andando a compensare il calo del prezzo del gas.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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