Ieri il Ftse Mib future ha registrato una seduta in rialzo, con un aumento dello 0,56% che lo ha portato a toccare i 33140 punti, mentre durante la giornata i prezzi hanno oscillato tra 32830 e 33235. Sul fronte macroeconomico, va sottolineato che il PMI dei servizi nell'Eurozona per febbraio è salito a 50,2 punti, il livello più alto degli ultimi 7 mesi, trainato anche dal contributo positivo dell'Italia con 52,2 punti, superando Francia (48,4) e Germania (48,3).
Tuttavia, l'indice composito per lo stesso periodo si è fermato a 48,9 punti, al di sotto delle aspettative fissate a 50. Negli Stati Uniti, il PMI dei servizi a febbraio è stato di 52,3 punti (leggermente inferiore ai 52,5 di gennaio ma superiore al preliminare di 51,3), mentre l'ISM non manifatturiero ha segnato 52,6 punti.
Gli ordini alle imprese a gennaio sono invece diminuiti del 3,6% su base mensile, al di sotto delle previsioni di -3% m/m. Il Ftse Mib future è stato spinto verso l'area di resistenza successiva, posizionata a 33375 punti, con il prossimo obiettivo intorno a 34000. Solo al di sotto di 33000 c'è il rischio di una correzione, con ulteriori conferme a 32680, la media mobile esponenziale a 10 giorni, che rappresenterebbe il prossimo supporto a 32120 punti.
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