Venerdì scorso la Borsa Italiana ha chiuso in lieve calo con il future Ftse Mib che ha registrato una perdita dello 0,19% a 33415 punti, dopo aver oscillato tra 33285 e 33700. Nel contesto macroeconomico, la produzione industriale francese a marzo è scesa dello 0,3% rispetto al mese precedente, deludendo le previsioni degli economisti che si attendevano una crescita dello 0,5%. In Italia, invece, si è osservato un aumento degli occupati e degli inattivi, con una diminuzione dei disoccupati. L'Istat ha riportato un incremento dell'occupazione dello 0,3%, corrispondente a circa 70.000 unità, con una crescita trasversale sia per uomini che per donne, dipendenti e autonomi, ad eccezione della fascia di età 35-49 anni che ha registrato un calo.
Il tasso di occupazione è salito al 62,1%, con un incremento di 0,2 punti percentuali. Nell'Eurozona, il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 6,5% a marzo, in linea con le previsioni degli esperti. Negli Stati Uniti, l'economia ha creato 175.000 posti di lavoro nei settori non agricoli ad aprile, al di sotto delle aspettative che prevedevano un aumento di 210.000 unità. I posti di lavoro creati dal settore privato sono stati pari a 167.000 unità, dopo l'incremento di 243.000 unità registrato a marzo. La retribuzione media oraria è cresciuta dello 0,2% su base mensile e del 3,9% su base annua.
Il rallentamento della crescita occupazionale, il aumento della disoccupazione e le retribuzioni inferiori alle attese potrebbero portare la Federal Reserve a considerare tagli dei tassi a settembre. La decisione della Fed sarà probabilmente determinata dall'andamento dei dati economici futuri e dall'analisi delle condizioni economiche e finanziarie. Sul grafico del future Ftse Mib, le ultime due candele settimanali formano una figura "dark cloud cover" potenzialmente ribassista.
La rottura al ribasso di 33175 della media mobile esponenziale a 10 settimane potrebbe indicare una tendenza negativa con possibili cali verso 31800 circa. Il prossimo supporto si trova a 30300 circa, corrispondente alla media mobile esponenziale a 50 settimane. Al contrario, il superamento di 33900 potrebbe anticipare un test dei massimi di due settimane fa a 34585. Oltre questi livelli, potremmo assistere a un test di 35775, che rappresenta il lato alto del canale crescente disegnato partendo dai minimi di ottobre 2023.
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