La Commissione Federale del Commercio degli Stati Uniti (FTC) è pronta a negoziare con Microsoft per l'acquisizione di Activision Blizzard, un'operazione del valore di 68,7 miliardi di dollari. Secondo Bloomberg, la FTC starebbe considerando di mettere in pausa il suo tentativo di bloccare l'acquisizione, dopo aver subito due sconfitte in tribunale.
In primo luogo, la giudice Jacqueline Scott Corley del Distretto Nord della California, ha respinto l'ingiunzione preliminare presentata dalla FTC a giugno. Pochi giorni dopo, anche la Corte d'Appello di San Francisco ha bocciato l'azione della FTC. Questo obbliga l'antitrust americano a rivedere la sua indagine e le accuse mosse, aprendo la possibilità di un negoziato con la società di Redmond.
Nel frattempo, la conclusione dell'operazione è stata rimandata dal 18 luglio al 18 ottobre, poiché rimane ancora da risolvere la questione relativa alla Competition and Markets Authority (CMA), l'autorità antitrust britannica. Quest'ultima, già a febbraio, aveva espresso opposizione all'operazione e le udienze d'appello a Londra sono previste per la fine del mese.
La CMA ha inoltre posticipato al 29 agosto il termine per la decisione definitiva. Alla scadenza del 18 luglio, Microsoft avrebbe dovuto pagare una penale di 3 miliardi di dollari a Activision. Tale penale, con il nuovo accordo, aumenterà a 3,5 miliardi se la conclusione dell'operazione non avverrà entro il 29 agosto, e a 4,5 miliardi se dovesse slittare oltre il 15 settembre.
Infine, giovedì Activision ha chiuso con un rialzo dello 0,10% al Nasdaq, mentre Microsoft ha registrato un calo del 2,31%.
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