Frenata azionario AXA IM a causa di timori per tassi e rallentamento crescita globale

Dopo un semestre di corsa, il mercato azionario ha subito una svolta negativa ad agosto, a causa dei timori per l'aumento dei tassi di interesse e dei rischi macroeconomici in Cina. Questo ha interrotto il rally che rifletteva la speranza degli investitori che la politica di restrizione monetaria stesse per terminare senza causare una grave recessione economica. Il rendimento mensile è stato il peggiore dall'inizio dell'anno.
L'annuncio inaspettato del governo italiano di una tassa eccezionale sui presunti "sovraprofitti" delle banche ha alimentato il timore di possibili estensioni di misure simili da parte di altri Stati che cercano di bilanciare le loro finanze dopo gli anni di spesa per il Covid-19.

Per quanto riguarda le previsioni, ci aspettiamo ancora volatilità nelle prossime settimane, dato che i mercati azionari sono fortemente influenzati dai dati macroeconomici. I principali indicatori da monitorare sono i tassi di inflazione e il ritmo di rallentamento economico globale.
Se i prezzi dell'energia continuano a salire, potrebbe essere messa in discussione la prospettiva di un ciclo di rialzo dei tassi di interesse, che i mercati sperano sia ormai alle spalle. Riteniamo che la visibilità rimanga ancora debole in questa fase e sarebbe prematuro prevedere un aumento dei multipli di valutazione.

In questo contesto, rimaniamo fedeli alla nostra strategia di diversificazione e continuiamo a privilegiare le società che hanno maggiori possibilità di crescita delle entrate e dei profitti, con una buona visibilità sulle loro prospettive di crescita grazie all'esposizione a temi pluriennali e a una solida struttura finanziaria.

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