FOS S.p.A., una PMI genovese specializzata in consulenza e ricerca tecnologica, comunica di essere il capofila del progetto di R&D chiamato "Demetra: un approccio sistemico e integrato fondato sull'acquaponica e sulla valorizzazione degli scarti per la creazione di un sistema alimentare pilota". Il progetto ha un valore di 5 milioni di Euro, di cui 2,5 milioni di Euro finanziati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) attraverso il bando MISE. L'investimento di FOS sarà di circa 1,5 milioni di Euro, finanziato con un contributo a fondo perduto di 560 mila Euro. Il progetto inizierà a gennaio 2024 e avrà una durata di 36 mesi. L'obiettivo principale del progetto è la creazione di un sistema alimentare integrato basato sull'acquaponica, che combina la coltivazione idroponica delle piante con la riproduzione di un ecosistema naturale in cui i pesci e i batteri producono fertilizzante per le piante. FOS svilupperà un sistema basato sull'intelligenza artificiale e l'internet delle cose per il monitoraggio e il controllo del sistema agricolo.
Il progetto prevede l'implementazione di impianti acquaponici in ambienti protetti, come cavità e edifici abbandonati, per aumentare la resilienza del sistema di produzione agricola in caso di eventi meteorologici estremi. Il progetto si basa sui principi di sostenibilità e economia circolare, con un'attenzione particolare al riutilizzo degli scarti, all'uso di energia autoprodotta e di acque meteoriche e alla riduzione dei rifiuti alimentari.
Enrico Botte, Amministratore Delegato di FOS S.p.A., ha sottolineato l'importanza degli Accordi di Innovazione col MIMIT per finanziare lo sviluppo di soluzioni innovative. Giorgio Allasia, Director of Engineering and Technology Transfer di FOS S.p.A., ha evidenziato le sfide ancora presenti nello sviluppo delle tecnologie acquaponiche, come il controllo delle malattie e l'equilibrio dei nutrienti.
L'acquaponica è un metodo di coltivazione che combina la coltivazione idroponica delle piante con la riproduzione di un ecosistema naturale in cui i pesci e i batteri producono fertilizzante per le piante. Questo metodo riduce l'utilizzo del suolo e dell'acqua rispetto ai metodi tradizionali e offre una soluzione sostenibile per ridurre l'impatto ambientale dell'agricoltura.
Secondo un rapporto di ResearchAndMarkets.com, il mercato globale del vertical farming, che include l'acquaponica, è in forte crescita e si stima che raggiungerà un valore di 23,56 miliardi di dollari entro il 2030, con un tasso di crescita annuale composto del 24,45%.
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