Cresce l'attesa per l'ultimo meeting del 2023 del Fomc, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve guidata dal presidente Jerome Powell, che inizierà domani, martedì 12 dicembre, per concludersi dopodomani, mercoledì 13 dicembre, con l'annuncio sulla decisione sui tassi. Alle 7.45 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones e sullo S&P 500 sono piatti, mentre i futures sul Nasdaq sono in rialzo dello 0,16%.
Guardando alla Fed, le attese degli analisti sono per un ennesimo nulla di fatto per la terza volta consecutiva dal mese di luglio. I tassi sui fed funds Usa dovrebbero essere confermati dunque all'attuale range, compreso tra il 5,25% e il 5,5%.
Lo S&P 500 è salito venerdì scorso dello 0,41% a 4.604,37 punti, mentre il Nasdaq Composite è avanzato dello 0,45% a 14.403,97. Il Dow Jones Industrial Average ha segnato un progresso di 130,49 punti, +0,36%, a 36.247,87 punti. Il valore di chiusura dello S&P 500 è stato il più alto del 2023, dopo che, nei massimi della sessione, l'indice era volato al record intraday dell'anno, pari a 4.609 punti.
I buy della scorsa settimana hanno portato lo S&P 500 a un valore in rialzo del 20% YTD (dall'inizio dell'anno), e al record dal marzo del 2022.
Protagonista venerdì scorso la pubblicazione del report occupazionale Usa relativo al mese di novembre. Dal report è emerso un calo del tasso di disoccupazione dal 3,9% precedente al 3,7%. Gli analisti avevano previsto un valore invariato. Il numero dei nuovi posti di lavoro creati a novembre è stato pari a +199.000 unità, lievemente al di sopra dei +190.000 attesi dagli analisti intervistati da Dow Jones e ben al di sopra del rialzo di 150.000 unità riportato nel mese di ottobre.
Inizialmente il report occupazionale Usa ha alimentato i timori su una Fed ancora sull'attenti nei confronti di un'inflazione ancora ostinata negli Stati Uniti e superiore al target del 2% a cui punta la banca centrale.
Nel corso della sessione di Wall Street, gli investitori hanno preferito poi concentrarsi sulle indicazioni positive emerse dal rapporto, ossia sul fatto che la Fed di Jerome Powell stia riuscendo davvero a garantire all'economia Usa un soft landing, a fronte di un'inflazione che rimane tutto sommato sotto controllo.
(Redazione Traderlink)