Non manca molto al passaggio definitivo alla fatturazione elettronica. Per molti gi partita da luglio 2022, ma a breve toccher a tutti.
Per questo tocca stare attenti non solo su quello che si sa oggi, ma anche sui cambiamenti in arrivo riguardo alla stessa modalit di fatturazione.
In molti aspetti la gente commette una serie di sottovalutazioni, e farla proprio sulla fatturazione elettronica significa rischiare sanzioni o segnalazioni fiscali, anche gravose.
Per questo bisogna fare attenzione, non a caso ho scelto per approfondire al meglio la questione questo video Youtube, con ringraziamento a Fiscali Focus.
Fatturazione elettronica, le cose che non ti hanno detto
Se sei un forfettario, pochi si ricordano che la deroga per la fatturazione elettronica ormai in scadenza.
A luglio 2022 l'obbligo di fatturazione era previsto soltanto per chi, Partita IVA ordinaria o forfettaria, ha conseguito dei compensi o dei ricavi per un importo superiore a 25.000 euro nel corso del 2021.
E cos anche per il 2023 riguardo ai redditi dichiarati nel 2022.
Nel caso dell'anno fiscale 2023, hai ancora modo di utilizzare la fatturazione cartacea, a patto di non aver registrato ancora oltre 25.000 euro lordi annui.
Ma dal 2024, purtroppo, la regola decade: anche se fatturi poco pi di 5.000 euro con la tua Partita IVA, sei obbligato dal 1 gennaio 2024 ad avere una fatturazione elettronica.
Cosa cambia? Diversi aspetti, quali:
?
la registrazione al SID (Sistema di Interscambio Dati);
?
l'obbligo di sottoscrivere un servizio di fatturazione elettronica;
?
il pagamento della marca da bollo in F24.
Altri aspetti che vengono sottovalutati sono la compilazione della notula e dell'onere della marca da bollo.
Molti ci sorvolano, peccato che in caso di errori scattano le sanzioni.
Nel primo caso, la compilazione della notula prevede come forma di correzione ex-post solo la nota di credito. Se viene scartata dal SID, puoi modificarla entro 5 giorni, ma se viene emessa e non scartata la modifica solo con la Nota di Credito.
Se la fattura immediata, la nota di Credito pu essere posta entro il termine limite dei 12 giorni, anche se la scadenza ricorre in un giorno festivo.
Nel secondo caso, se hai l'onere della marca da bollo, sei obbligato a pagarla entro la fine del trimestre fiscale col modulo F24, ma solo se la somma delle marche da bollo emesse supera i 250 euro annui (per intenderci, 125 notule con marca da bollo da 2 euro).
Se sei sotto, puoi versare l'acconto a fine anno, sempre con modello F24.
Cambiamenti in arrivo per la fatturazione elettronica: le sanzioni
Tra le modifiche pi corpose quelle relative ai controlli sulle fatture elettroniche.
A differenza del cartaceo, difficile eludere il Fisco se sono elettroniche, visto che c' il SID.
Con questo Sistema, una copia va al cliente, che provvede al pagamento, e l'altra va all'Agenzia delle Entrate.
Cos non ha bisogno di fare accertamenti fiscali e controllarti tutte le fatture emesse in via cartacea: le ha gi sul database.
Per questo bisogna fare attenzione a quello che si compila, tra IBAN, codice Partita IVA e Codice Destinazione.
Perch tra i cambiamenti in arrivo ci sono anche le sanzioni.
Se correggi entro 5 giorni, in caso di scartamento da parte del SID, il problema non si pone. Cos anche con la Nota di Credito a 12 giorni. Se per si va oltre, scatta la registrazione omessa, tardiva o errata.
In entrambi i casi, stando all'articolo 6 comma 1 d.
lgs. 471/1997, la sanzione calcolata sul 90-180% dell?imposta, con importo minimo di 500 euro.
Se si compie una violazione ella registrazione si emette una fatturazione senza conseguenze sul calcolo dell?IVA, la sanzione va da 250 euro a 2.000 euro.
Sempre sull'IVA, se si viola la fatturazione riguardo a importi esenti, non imponibili, non soggetti a IVA o reverse charge, la sanzione va dal 5% al 10% dei corrispettivi, con un minimo di 500 euro.
Se senza conseguenze sul calcolo IVA o delle imposte sui redditi, va da un minimo di 250 a un massimo di 2.000 euro.
Nel benaugurato caso di violazioni solo formali, non verranno applicate alcune sanzioni.
Chi pu rifiutare le fatturazioni elettroniche?
Caro raro nella fatturazione, pu succedere anche il rifiuto da parte del cliente.
Ma in quel caso deve essere legittimato da una giustificazione valida, e non per il semplice motivo di rifiutare di pagare nonostante il servizio garantito.
Non il caso della Pubblica Amministrazione, che si riserva la facolt di Accettare il documento o Rifiutarlo.
E anche se rifiutata dall?Ente destinatario, il SID la considera validamente emessa.
Questo diritto previsto alla PA soltanto per questi tre motivi:
?
l'operazione che non stata posta in essere in favore del soggetto destinatario;
?
errore di invio alla Pubblica Amministrazione sbagliata;
?
omessa o errata l?indicazione del Codice identificativo di gara (CIG) o del Codice unico di progetto (CUP).
Nel caso della clientela privata, invece, l'Agenzia delle Entrate raccomanda l'uso della Nota di Credito, ai fini dello storno della fattura rifiutata.