Nel primo semestre 2023 le esportazioni dei distretti industriali piemontesi sono state pari a 6,34 miliardi di euro, in crescita del 7,6% rispetto al primo semestre 2022 per 445 milioni di euro. Questo è quanto emerge dal Monitor dei Distretti del Piemonte, curato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. Si evidenzia inoltre che i distretti industriali piemontesi sono in crescita continua dal primo trimestre del 2021. Le esportazioni dei distretti industriali piemontesi hanno registrato una crescita maggiore rispetto alla media dei distretti italiani, sia considerando l'intero primo semestre (+7,6% vs. +2,3%), sia considerando il solo secondo trimestre (+3,6% vs. -2,1%). In questo trimestre, il Piemonte si è distinto positivamente rispetto alla media italiana anche considerando il totale dell'economia (+14,6% vs. -1%) e il solo settore manifatturiero (+15% vs. -0,9%), grazie al forte balzo di Automotive e Meccanica.
I dati di export del primo semestre 2023 evidenziano un andamento positivo per tutti i settori di specializzazione. I distretti del sistema moda piemontese hanno registrato la crescita più intensa, con un aumento del 11,7% rispetto al primo semestre 2022, grazie a un primo trimestre di netta ripresa (+22%) e a un secondo trimestre di rallentamento ma comunque positivo (+3,8%). Le esportazioni nel settore della meccanica distrettuale piemontese sono aumentate del 6,4%, con un primo trimestre di forte aumento (+11,1%) e una crescita più lenta nel secondo trimestre (+2,2%). Anche i distretti agro-alimentari piemontesi hanno registrato un aumento delle esportazioni rispetto al primo semestre 2022 (+5,3%), grazie a una crescita costante dell'export nei due trimestri.
Dei 12 distretti, 9 sono in crescita rispetto al primo semestre 2022. I distretti dei Casalinghi di Omegna, della Nocciola e Frutta piemontese e della Rubinetteria e valvolame di Cusio-Valsesia sono le eccezioni, con andamenti negativi nel secondo trimestre che hanno influenzato negativamente l'intero semestre.
Le esportazioni distrettuali piemontesi verso i nuovi mercati sono in crescita del 12%, trainate da Cina, Turchia e Romania. Anche verso i mercati maturi si registra un aumento delle esportazioni (+5,6%), con Irlanda, Germania, Regno Unito, Svizzera, Francia e Giappone in testa. Le contrazioni più significative delle esportazioni si sono verificate verso il Nord America (Stati Uniti e Canada), la Polonia e la Russia.
Complessivamente, i poli tecnologici piemontesi hanno registrato un aumento delle esportazioni di 21 milioni (+1,7% di variazione tendenziale). Il Polo ICT di Torino ha visto un aumento del 15% delle esportazioni, per un totale di 61 milioni di euro. Il Polo aerospaziale del Piemonte, invece, ha avuto un andamento altalenante, con una contrazione dell'export del 63,1% nel primo trimestre 2023, seguita da una crescita del 72,7% nel secondo trimestre. Complessivamente, il primo semestre 2023 ha registrato un calo del 4,9% per il Polo aerospaziale.
Andrea Perusin, Direttore Regionale Piemonte Sud e Liguria di Intesa Sanpaolo, commenta che la specializzazione produttiva e la forte capacità competitiva hanno permesso ai distretti piemontesi di risentire meno del rallentamento della domanda internazionale rispetto alla media dei distretti italiani. La qualità dei beni e la flessibilità delle produzioni saranno le leve importanti per mantenere relazioni solide nei mercati esteri anche nei prossimi mesi, quando l'export dei distretti potrebbe mostrare un rallentamento. La transizione green, la digitalizzazione e la valorizzazione dei rapporti di filiera saranno gli elementi chiave su cui investire per crescere. Intesa Sanpaolo ha già erogato finanziamenti per raggiungere obiettivi ESG e in circular economy e ha siglato numerosi contratti di filiera nella regione, coinvolgendo un gran numero di fornitori.
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